Cerca

L'INIZIATIVA

Dall'erba verde ai formaggi: i sapori di marcita

Sabato scorso a Ozzero ha preso il via il primo di cinque eventi della rassegna “Gastronomia e paesaggi nel Parco del Ticino - Giornate in cascina alla scoperta di itinerari e prodotti a Marchio Parco Ticino”

Mario Pacali

Email:

mario.pacali@ievve.com

18 Marzo 2024 - 14:08

Dall'erba verde ai formaggi: i sapori di marcita

Sapori di marcita: dall’erba verde al formaggio. Dalle campagne di Ozzero ha preso il via sabato scorso il primo di cinque eventi della rassegna  “Gastronomia e paesaggi nel Parco del Ticino - Giornate in cascina alla scoperta di itinerari e prodotti a Marchio Parco Ticino”, ideata  dal Settore Agricoltura del Parco del Ticino per celebrare i 50 anni dell’Ente, insieme a diversi altri appassionati di marcita, dai docenti universitari del politecnico, agli agricoltori campari, alle associazioni di cittadini milanesi, all'Azienda Agrituristica Cascina Selva di Ozzero.

Moltissime le persone che hanno preso parte all'appuntamento di sabato alla Cascina Selva di Ozzero

Il primo appuntamento non poteva che partire dal recupero  e dalla conservazione delle marcite. «Una attività iniziata nel Parco del Ticino fin dagli  anni ’80 con la  tutela e la gestione di  circa 300 ettari di marcite - ha spiegato il responsabile del Settore Agricoltura, Michele Bove - poi consolidata e condivisa sempre più via via nel tempo, fino ad arrivare agli ultimi anni con validi supporti forniti da ricercatori Agronomi e Architetti del paesaggio di Torino e Milano, Associazioni di cittadini agricoltori. Ai valori già ampiamente riconosciuti dell’antica coltura della marcita, cioè quello storico-ambientale si aggiunge oggi più che mai la consapevolezza che la marcita rappresenta uno strumento fondamentale per lo stoccaggio di acqua nel sottosuolo attraverso la circolazione di acque invernali: una delle più efficaci misure di adattamento al cambiamento climatico».

 

A Ozzero si è svolto il primo dei cinque appuntamenti promossi dal Parco del Ticino sul tema "Giornata in cascina alla scoperta di itinerari e prodotti a marchio Parco del Ticino”

Non va dimenticato il ruolo produttivo delle marcite che, pur senza la diffusione e l'intensità del passato, oggi si può inserire perfettamente in un sistema foraggero moderno basato sulla raccolta di foraggi prativi di alta qualità e appetibilità: l'apporto di foraggi prativi insilati, di erba medica e di erba verde di marcita è in grado, secondo recenti studi universitari, di garantire un alto valore nutrizionale proteico ed energetico autoprodotto dalle aziende, offrendo alle aziende nuove soluzioni alimentari per le vacche da latte. La giornata in Cascina Selva, cui hanno partecipato almeno 120-130 persone,  ha quindi permesso di portare all'attenzione del cittadino consumatore il valore multidisciplinare delle marcite lombarde, con un momento di grande emozione dato dal coinvolgimento dei tantissimi bambini presenti nella alimentazione delle vacche con l'erba appena raccolta in marcita.

Una giornata di festa anche per tantissimi bambini

«In occasione del cinquantesimo del Parco del Ticino - spiega Silvia Bernini, consigliere del Parco del Ticino, abbiamo voluto realizzare una serie di eventi in cascina  con l’obiettivo di far conoscere le buone pratiche agricole del nostro territorio e l’impegno di queste aziende attente alla sostenibilità ambientale. Sarà l’occasione anche per scoprire , gustare e valorizzare i prodotti di eccellenza a marchio Parco Ticino di queste aziende molte delle quali ormai multifunzionali perché  agrituristiche. Inoltre il prossimo 3 luglio è previsto un convegno sull’agricoltura che ripercorrerà il rapporto tra il Parco e il mondo agricolo nella sua storia, con approfondimenti su tematiche agroambientali di interesse produttivo e ambientale nonché alcune riflessioni sul futuro dell’agricoltura nel Parco».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400