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VIGEVANO
20 Marzo 2024 - 13:44
Un autentico fulmine a ciel sereno. La città rischia di perdere anche le Suore Maddalene che dal 1879, anno di costituzione dell’Istituto, accoglievano ragazzi in difficoltà tolti a famiglie ed ambienti degradati, oppure orfani, ai quali veniva impartita una formazione umana e cristiana in un clima di affetto e comprensione. Ad inizio marzo, in Diocesi, è infatti arrivata una missiva firmata dalla Madre Generale delle “Figlie di Gesù Buon Pastore” di Piacenza - che oltre a Vigevano è responsabile anche delle analoghe comunità di Cremona, Vercelli e Torino - nella quale si annunciava la volontà di chiudere la struttura di corso Genova, trasferendo le reverende presenti in sede. Il tutto entro il prossimo mese di giugno.
Una mossa che, nella lettura di molti, potrebbe essere il preludio ad una possibile dismissione del complesso cittadino (anche se una eventuale alienazione, della quale al momento non c’è traccia nella comunicazione ufficiale inviata in Vescovado, dovrebbe fare i conti con la destinazione urbanistica del bene, vincolato come edificio di culto). «Confermo l’arrivo della comunicazione da parte della Madre Generale - afferma il Vescovo di Vigevano, monsignor Maurizio Gervasoni - come Diocesi abbiamo la prelazione di uso pastorale qualora si decidesse la completa dismissione dell’istituto rispetto alla quale, al momento, non ho alcuna indicazione in merito. Certamente non ho piacere nell’apprendere che le suore lasceranno la città. Nei giorni scorsi ne abbiamo discusso anche all’interno del Consiglio Presbiterale e, nelle prossime ore, manderò una lettera ufficiale alla Madre Generale di Piacenza al fine di avere un incontro per capire meglio la situazione e vedere come intervenire».
Monsignor Maurizio Gervasoni, Vescovo di Vigevano
All’interno del complesso di corso Genova, oltre alle Maddalene, esistono una serie di servizi fondamentali sotto il profilo pastorale e sociale: la Fondazione Madre Amabile che accoglie minori allontanati dalle famiglie, la chiesa ortodossa-rumena di San Giorgio Maggiore, la Casa delle suore, un pensionato gestito dalle suore stesse ed alcuni servizi della Caritas. «Si tratta di istituzioni e servizi radicati e fondamentali per la comunità - prosegue il Vescovo - servizi che non abbiamo alcuna intenzione di perdere. La città non può lasciare andare qualcosa di così importante e significativo. Ed è per questo che mi attendo anche una risposta da parte della pubblica opinione».
«Le Maddalene - interviene il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa - sono la storia della nostra città, una istituzione e sono nel cuore di tutti noi. Non conosco le dinamiche interne del loro ente religioso, ma spero ovviamente che possano rimanere a Vigevano ancora molto a lungo. Se questo non fosse possibile di fare di tutto, come ha già dichiarato il Vescovo, affinché l'importante ruolo sociale e caritatevole dell'istituzione possa essere comunque conservato».
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