Maddalene, la Madre Generale licenzia le due dipendenti del convento di Vigevano

“Sono spiacente di doverle comunicare la chiusura del rapporto di lavoro con Lei in essere. Il rapporto di lavoro avrà termine il 30/06/2024… La ringrazio per la collaborazione prestata…”. Poche ore dopo la calata a sorpresa della Madre Generale della Congregazione di Piacenza, suor Franca Barbieri, le due dipendenti del convento hanno ricevuto, a mano, la raccomandata di licenziamento. Da sottoscrivere - cosa che sino ad oggi non è stato fatto - “a titolo di ricevuta, comprensione e accettazione del contenuto”.

Trent’anni tra quelle mura, per Flora, origini albanesi. Si occupa della cucina, ma nel convento - insieme ad Anita, originaria del Marocco e in forza a corso Genova da un decennio - si fa di tutto. Indipendentemente dalle mansioni contrattuali. «Perché questa è una famiglia, la nostra famiglia», dicono insieme. «Ogni volta che le nostre suore hanno bisogno, noi ci siamo, ventiquattro ore su ventiquattro, sabato, domenica. Non ci importa. Per loro noi ci siamo sempre, la nostra vita è qui. Questa è la nostra casa, questa non è per noi la seconda famiglia, ma la famiglia», indipendentemente dal fatto che ognuna di loro ha una vita privata.

Parlano e non riescono a trattenere le lacrime. «Fa male questa lettera, la Madre Generale, che venerdì era qui, non ha avuto nemmeno il coraggio di dircelo guardandoci in faccia. Ma quello che fa più male - e qui si interrompono perché un nodo sta stringendo loro la gola e il pianto sta per esplodere - è sapere che vogliono chiudere e trasferire le nostre suore. Che per noi sono madri e sorelle. Con loro se ne andrà via anche il nostro cuore. Per noi, da fine giugno, passare da corso Genova sarà durissima. Qui c’è la nostra vita, il nostro mondo, il nostro tutto».

Amarezza anche nelle parole della Superiora del convento di Vigevano, suor Rosalba: «Una cosa triste che non mi aspettavo. Trovare un lavoro oggi non è facile. Non lo accetto».