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SALUTE

Piede diabetico, una delle più allarmanti complicanze del diabete mellito

Ne parliamo con la dottoressa Benedetta Masserini medico diabetologo endocrinologo presso la struttura complessa nutrizione clinica e diabetologia e malattie endocrine dell’Ospedale civile di Vigevano

Simona Ravasi

Email:

simona.ravasi@ievve.com

27 Maggio 2024 - 09:30

"Il Piede diabetico" viene definito come una qualsiasi ulcerazione, infezione o distruzione dei tessuti a carico del piede in pazienti affetti da diabete mellito associato a neuropatia o arteriopatia.
Si stima che il 30% dei pazienti diabetici con più di quarant'anni abbia una problematica di salute a carico degli arti inferiori, quindi parliamo di arteriopatia o neuropatia, sempre agli arti inferiori e che di questi il 15%- 20% andrà incontro nella propria vita a ulcerazioni a carico degli stessi arti. 
L'ulcerazione è un fattore di rischio per amputazioni sia minori che maggiori, se non si interviene in maniera rapida. 
Si può prevenire come le complicanze del diabete, quindi avendo un buon controllo glicemico, un controllo degli altri fattori di rischio cardiovascolare, un buon controllo pressorio e infine un buon controllo del profilo lipidico. 
Fondamentale è anche l’istruzione al paziente o al caregiver (l'assistente familiare) della ispezione periodica dei piedi. Al paziente diabetico devono essere fornite delle indicazioni per la prevenzione: (lavaggio dei piedi, il taglio delle unghie, l’applicazione di creme idratanti a livello delle secchezze cutanee, avvisare il paziente di utilizzare delle calzature idonee, evitare i tacchi troppo alti, la pianta deve essere abbastanza larga in modo che accolga in maniera adeguata il piede e le sue dita. Fondamentale che durante la visita diabetologica venga fatto periodicamente uno screening degli arti inferiori al fine di stratificare il paziente per rischio ulcerativo. 
Le cose che si vanno a valutare possono essere fatte in maniera semplice in ambulatorio, sono la presenza di arteriopatia con un Minidoppler o la palpazione dei polsi periferici, la presenza di una perdita della cosiddetta sensibilità protettiva attraverso il monofilamento e il diapason medico e osservando i piedi del paziente, se ci sono delle deformità o delle aree a rischio di preulcerazione, o per esempio aree di ipercheratosi, callosità, fissurazioni dell’acute.
La dottoressa Benedetta Masserini ci spiega nel video quali sono i segnali e i sintomi da controllare.
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