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VIGEVANO

Canile: rientrano i volontari dell'Adai

Ieri l'incontro in Comune, presenti sindaco, Asmv, Ats ed i volontari dell'associazione

Mario Pacali

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mario.pacali@ievve.com

26 Giugno 2024 - 11:56

Canile: rientrano i volontari dell'Adai

Il Canile riapre le porte. Già dall’inizio della prossima settimana - pur con i lavori di adeguamento in corso e quindi con le limitazioni di un’area di cantiere - potranno tornare i volontari di Adai, l’associazione che da sempre si occupa della struttura in gestione all’Azienda Speciale Multiservizi del Comune di Vigevano. E’ quanto emerso nel corso di un incontro svoltosi martedì mattina a Palazzo municipale, presenti il sindaco Andrea Ceffa, i vertici di Asmv (la presidente Claudia Canini e il direttore generale Andrea Deplano), una delegazione di Adai e Ats. Un “faccia a faccia” che è servito soprattutto ad appianare e chiarire le divergenze ed i “veleni” degli ultimi giorni che hanno coinvolto i gestori del canile (Asmv) ed i volontari (Adai), «Un incontro proficuo - ha detto la presidente di Asmv, Canini - che è servito a chiarire le posizioni e a trovare un importante punto di incontro. Da entrambe le parti c’è la precisa volontà di fare qualcosa per il bene degli animali ospiti del canile, ma a volte l’emotività prende il sopravvento…».

Claudia Canini, presidente dell'Azienda Speciale Multiservizi del Comune di Vigevano

Il punto d’intesa, il comune denominatore è proprio questo: il benessere degli ospiti del complesso di via Fogliano. «Gli obiettivi di Asmv e Adai sono identici, a partire dalla necessaria ristrutturazione del canile. Un’opera che per svariati motivi è stata rinviata negli anni ma che oggi finalmente è partita», aggiunge la presidente. Il canile resterà chiuso in questi giorni per l’allestimento del cantiere, ma dall’inizio della prossima settimana, come detto, riaprirà ai volontari di Adai. «Ci siamo chiariti anche per quanto concerne le competenze - aggiunge Canini - proprio per evitare sovrapposizioni e incomprensioni. Il punto cruciale saranno le adozioni: quel rifugio non può e non deve essere la casa definitiva degli ospiti. E questo è un compito che spetterà ad Adai». Non solo: nel corso dell’incontro di martedì è stato stabilito che le risorse economiche dei volontari dovranno essere finalizzate ad avere degli educatori e dei comportamentalisti che avranno il compito di rieducare gli esemplari che arrivano da situazioni difficili allo scopo di favorire il loro ingresso in una nuova famiglia. Cibo e medicinali saranno invece in carico esclusivo ad Asmv. «In questo modo il gioco è perfetto», conclude Canini.

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