Muore dopo la scazzottata, fermato dalla polizia un cittadino marocchino

È entrato nella stanza d'albergo dove soggiornava con altri tre uomini, a notte fonda, svegliando tutti. Tanto è bastato per provocare l'ira di uno di loro, che lo ha aggredito. Così è morto Helmi Neffati, tunisino, 42 anni, irregolare sul territorio italiano. La rissa si è consumata nella notte tra giovedì e venerdì a Voghera, intorno alle 4, presso un hotel in corso Fratelli Rosselli. Dopo essersi trascinato in strada era stato soccorso e portato all'ospedale della città, con una frattura alla mandibola e altre lesioni che non sembravano così gravi. Poco dopo è spirato per un arresto cardiaco.

La squadra mobile della Questura di Pavia insieme al commissariato di Voghera ha identificato l'aggressore dieci ore dopo l'episodio, tramite anche la raccolta di testimonianze. Si tratta di un marocchino poco più che trentenne, incensurato e regolare sul territorio nazionale. Si era dileguato subito non recandosi sul posto di lavoro. Pare che Neffati avesse come abitudine quella di rientrare tardissimo, disturbando tutti. Da qui, la furia del suo contendente.

Dato il timore che quest'ultimo si rendesse irreperibile, è stato sottoposto a stato di fermo per il reato di omicidio preterintenzionale aggravato da futili motivi e condotto presso il carcere di Torre del Gallo a Pavia, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Sul cadavere è stata disposta l'autopsia.