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VIGEVANO
18 Settembre 2024 - 19:42
Preparate i bagagli. Anzi, una delle suore - da tempo ricoverata in un ospedale di Pavia - è stata prelevata nella mattinata odierna e portata alla “casa madre” di Piacenza. Nel primo pomeriggio di ieri, invece, l’auto con la Madre Generale - accompagnata da un’altra suore della Congregazione piacentina- si è presentata davanti al cancello dell’istituto delle Maddalene di corso Genova.
L'arrivo dell'auto condotta dalla Madre Generale della Congregazione di Piacenza, suor Franca Barbieri, nel primo pomeriggio di ieri davanti al cancello dell'istituto di corso Genova
Suor Franca Barbieri, la Madre Generale, ha consegnato una lettera alle sorelle vigevanesi, dove si mette nero su bianco che praticamente è giunta l’ora del trasloco, direzione Piacenza. Una scelta precisa e fortemente voluta dalla Congregazione Generale nonostante l’opposizione da parte della comunità, con in testa il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa, che ha raccolto firme contro la decisione di “sfrattare” le Maddalene dalla loro casa, facendo perdere alla città un’istituzione ma soprattutto un riferimento non solo religioso, ma anche di assistenza visto che sono in tanti, ancora oggi, a trovare un pasto caldo ed una parola di conforto, come insegnatoci dalla Chiesa.
Suor Franca Barbieri, Madre Generale della Congregazione di Piacenza
Un caso, questo della chiusura dell’istituto religioso di corso Genova, che ha avuto ampio risalto anche a livello nazionale, con la Rai che ha effettuato diversi servizi - ed è pronta a tornare nei prossimi giorni per documentare la drastica decisione - cercando di smuovere la sensibilità e la coscienza delle istituzioni religiose.
Nessuna retromarcia, nonostante la mobilitazione e una lettera inviata anche al Santo Padre (ma l’avrà mai letta di persona?) firmata dal primo cittadino. Anche perché - parrebbe sia scritto nella lettera consegnata martedì alle suore dalla Generale - lo sgombero del complesso di corso Genova sarebbe necessario per offrire al Vescovo di Vigevano, monsignor Maurizio Gervasoni, ed ai suoi collaboratori, con i quali gli accordi sembrano proseguire, la possibilità di continuare con altri progetti.
La festa il 22 giugno scorso, presso il convento delle Maddalene di corso Genova in onore della Fondatrice della Congregazione, la nobildonna Giulia di Barolo
Progetti rispetto ai quali non si sa nulla, soprattutto non sappiamo quale sarà la futura destinazione della casa che ancora per qualche giorno ospiterà le suore, unitamente al pensionato che ospitava sino a qualche mese fa una ventina di ospiti, tutte donne, la maggior parte insegnanti provenienti dal Sud che avevano ottenuto una cattedra nelle nostre zone. Ospiti che, alla ripresa delle attività scolastiche dopo la pausa estiva, sono state costrette a trovare un’altra sistemazione. Anche per loro è arrivato una sorta di “sfratto”...
Un altro momento della festa all'interno dell'istituto di corso Genova, il 22 giugno scorso.
Per le suore è quindi giunto il momento, come più volte sottolineato dalla Generale, dell’obbedienza (concetto che sarebbe stato espresso anche nella lettera consegnata loro da suor Barbieri nel primo pomeriggio di martedì). Che tradotto in parole povere significa preparare armi e bagagli, qualche viaggio nei prossimi giorni sulla direttrice Vigevano-Piacenza (immaginiamo con un pulmino) e poi delle Maddalene a Vigevano resterà solo il ricordo.
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