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VIGEVANO

Stadio, lavori infiniti: «anche il Comune è parte lesa»

Il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa è pronto ad incontrare dirigenti e genitori degli atleti della società di Atletica cittadina: «una eventuale richiesta di danni sarà girata all'impresa appaltatrice»

Mario Pacali

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mario.pacali@ievve.com

16 Ottobre 2024 - 19:34

Stadio, lavori infiniti: «anche il Comune è parte lesa»

Pronti ad incontrare i dirigenti, ma soprattutto i genitori dei ragazzi dell’Atletica Vigevano. Perché, sulla questione della pista dello stadio in alto mare, «anche il Comune è parte lesa»Lo dice Andrea Ceffa, sindaco di Vigevano, dopo lo sfogo - l’ennesimo raccolto in questo anno di ritardo sulla tabella di marcia - da parte di Oscar Campari, presidente del Pool Vigevano Sport (gestore dell’impianto di viale Montegrappa) nonché direttore tecnico della società di Atletica cittadina. Uno sfogo, l’ultimo, quello della scorsa settimana, nel quale Campari aveva annunciato la presentazione di una richiesta di risarcimento danni al Palazzo.

La pista di atletica allo stadio comunale "Dante Merlo” di Vigevano dovevano essere completati - in base al cronoprogramma - a novembre dello scorso anno

La pazienza è finita, aveva concluso il direttore tecnico dell’Atletica. E pazienza finita anche per il Comune. «Una eventuale richiesta danni verrà girata all’impresa che ha vinto l’appalto. Non vogliamo arrivare ad una risoluzione contrattuale - prosegue il primo cittadino - chiediamo certezze, sulle tempestiche e sull’esecuzione a regola d’arte dell’intervento. Personalmente intendo incontrare i genitori degli atleti e spiegare nei dettagli la situazione che si è venuta a creare. Problemi di tipo tecnico sicuramente, ma anche delle imprese che sono intervenute. Posso assicurare che gli uffici stanno facendo pressioni sulla società che ha vinto l’appalto, al fine di avere quelle garanzie che sino ad oggi non sono state rispettate. Occorre intervenire al più presto per chiudere l’opera con un lavoro fatto bene». Certo, come scritto anche la scorsa settimana, la stagione non è certo quella favorevole per il ripristino del manto di asfalto, stante le piogge di queste settimane e soprattutto l’umidità. Il rischio è quello di veder completata la pista solo nella prossima primavera. «Anche se ce c’è una remota ipotesi che si possa intervenire nelle prossime settimane». In caso contrario cosa succederà?

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