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VIGEVANO

Bracciale anti-aggressione per medici e infermieri, si parte dall'Ospedale di Vigevano

Lo ha annunciato l'assessore regionale al welfare Guido Bertolaso. La soddisfazione del sindaco Ceffa: si è dato ascolto alle legittime richieste del territorio di cui mi ero fatto portavoce

Mario Pacali

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mario.pacali@ievve.com

23 Ottobre 2024 - 20:01

Bracciale anti-aggressione per medici e infermieri, si parte dall'Ospedale di Vigevano

Rafforzare la protezione degli operatori sanitari con una serie di misure operative volte a prevenire e contrastare gli episodi di violenza che si verificano all’interno degli ospedali. Lo ha annunciato l’assessore regionale al welfare Guido Bertolaso, in un’intervista rilasciata ieri a Radio 24. E tra i provvedimenti che verranno assunti, ci sarà anche l’introduzione del braccialetto anti-aggressione: una sorta di orologio che l’infermiere o il medico potrà azionare davanti ad una situazione di pericolo e che automaticamente invierà una segnalazione alla centrale operativa delle forze dell’ordine. La sperimentazione del bracciale (o orologio) anti-aggressione avverrà a fine anno, al massimo per l’inizio del 2025, all’ospedale di Vigevano.

L'assessore regionale al welfare Guido Bertolaso

«Non posso che esprimere soddisfazione davanti a questa notizia - afferma il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa - si è dato ascolto alle legittime richieste del territorio di cui mi ero fatto portavoce con lo stesso assessore Bertolaso anche nel corso della sua ultima visita a Vigevano (il riferimento è alla presenza del titolare lombardo del welfare al convegno svoltosi a San Dionigi il 9 ottobre scorso per l’inaugurazione del Cdcd, Centro per i disturbi cognitivi e le demenze di Vigevano e Lomellina n.d.r.). Dopo l’apertura del posto di Polizia al Pronto Soccorso, questo è un ulteriore elemento di sicurezza».

La sperimentazione del bracciale anti-aggressione per medici e infermieri, come annunciato dall'assessore regionale al welfare Bertolaso, scatterà dall'ospedale di Vigevano a fine anno

«Episodi di violenza contro gli operatori sanitari e socio-sanitari – ha poi aggiunto l’assessore regionale – non possono e non devono essere tollerati. Regione Lombardia ha deciso di rafforzare il proprio impegno con una serie di misure concrete per garantire la sicurezza di chi ogni giorno lavora al servizio della salute dei cittadini. Le nuove disposizioni, in linea con la normativa vigente, puntano a prevenire e contrastare le aggressioni all’interno delle strutture sanitarie. La collaborazione con le Forze dell’ordine, il monitoraggio continuo degli episodi di violenza e il supporto psicologico e legale per i lavoratori aggrediti sono solo alcune delle azioni messe in campo».

Nel 2023 sono stati segnalati in Lombardia 4.836 episodi di aggressione (dagli insulti alla violenza con arma) ai danni di operatori sanitari.

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