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ATLETICA LEGGERA

La vigevanese Giulia Sommi si laurea campionessa italiana di maratona

Successo questa mattina a Ravenna in 2h 41'13"

Umberto Zanichelli

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umberto.zanichelli@ievve.com

13 Novembre 2022 - 13:47

La vigevanese Giulia Sommi si laurea campionessa italiana di maratone

Giulia Sommi taglia in traguardo a Ravenna

Più forte di tutto. La vigevanese Giulia Sommi, 35 anni, si è laureata questa mattina a Ravenna campionessa italiana di maratona, chiudendo la sua prova nel tempo di 2h 41'13". Un successo inatteso per l'atleta in forza alla Pro Patria Milano, allenata da Giorgio Rondelli, è per questa ancora più soddisfacente.

Giulia Sommi subito dopo la fine della gara

Giulia Sommi si è presentata all'appuntamento di questa mattina dopo il ritiro di Berlino a causa di uno stiramento che si era manifestato poco la metà della gara. E il suo primo obiettivo era quello di testare la sua condizione e certificare il completo recupero. Invece le cose si sono messe al meglio e ha potuto tagliare il traguardo da seconda assoluta alle spalle di un'atleta keniana. 

L'atleta vigevanese era reduce da un infortunio alla maratona di Berlino 

«L'ho sentita subito dopo aver tagliato il traguardo - racconta il padre Marco - e mi ha detto che è stata una gara difficile per il tracciato e il vento come conferma il suo tempo lontano dalle 2 ore 35' che ha fatto registrare lo scorso anno a Valencia. Ma è ovviamente una grandissima soddisfazione».

«Sono contentissima - commenta la maratoneta vigevanese - anche perché non sono arrivata all'appuntamento di oggi al meglio della condizione. Volevo testare la mia condizione, non sapevo se e quanto avrei potuto reggere. Invece mi sentivo benissimo e sono andata. Ma è stata durissima perché con un novero di concorrenti non ampissimo è difficile trovare chi faccia da "lepre". In più dal 19° chilometro si è alzato un forte vento contrario che mi ha dato molto fastidio. Credo sia stata davvero la vittoria della determinazione - continua Giulia Sommi - perché anche quando è arrivata la nausea ho tenuto duro: avevo 5' di vantaggio sulla seconda. Se penso che corro dal 2017 e solo 4 anni fa ho disputato la mia prima maratona a New York posso dire di avere ottenuto un risultato davvero importante».

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