Cerca

la visita nel campus oltreoceano

Basket giovanili: Achille Lonati a tu per tu con la St. Bonaventure University. "Ecco cosa ho deciso"

Il talento di Gropello Cairoli ha appena compiuto una visita presso l'università americana che lo vorrebbe con sé dal prossimo anno.

mattia bianchi

Email:

mattiabianchi96@yahoo.it

01 Aprile 2025 - 01:41

Basket giovanili: Achille Lonati a tu per tu con la St. Bonaventure University

Achille Lonati (a sinistra) ha visitato il campus della St.Bonaventure University

Quattro giorni trascorsi a comprendere dal vivo la vita di uno studente universitario negli States, anzi di uno studente-giocatore. Achille Lonati è tornato nelle scorse ore da una visita importante oltreoceano presso la St.Bonaventure University. Il campus statunitense tramite il suo GM ed ex cronista NBA Adrian Wojnarovski nelle scorse settimane si era fatto avanti a grandi passi nei confronti del giovane talento di Gropello Cairoli e da mercoledì a domenica scorsa il ragazzo è volato a vedere di persona il campus, situato in mezzo a un grande polmone verde a nord-ovest dello Stato di New York non lontano da città di tradizione cestistica come Cleveland, Toronto e Detroit.

Il viaggio di Achille, svolto assieme al suo agente, è stato di soli due giorni all’interno del campus per via del regolamento. Quanto basta per toccare con mano quella che potrebbe essere la sua prossima "casa" a partire dall’anno accademico 2025/26. Un giro per le palestre all’avanguardia dove si preparano gli atleti, il Palazzetto di “soli” 6.000 posti e l’incontro a tu per tu con il capo allenatore della squadra, coach Mark Schmidt. “E’ stato un soggiorno incredibile, già nel viaggio dall’aeroporto di Buffalo verso il campus mi trovavo immerso tra due foreste sotto una fitta nevicata come si vede in alcuni film americani dove si va all’avventura – racconta Achille –, insomma un bel biglietto da visita”.

Achille Lonati in azione con l'Olimpia Milano. Dopo il termine della formazione con l'Armani sarà il College USA la sua nuova casa?

C’è poi stato l’impatto con la struttura, una cittadella universitaria che ospita ogni anno circa 2000 studenti. Realtà all’apparenza piccola per numero di persona frequentanti se paragonato ad altre che costituiscono il prisma dei College americani, ma al tempo stesso “a misura di studente, dove tutti si conoscono e nessuno è lasciato solo, come mi hanno detto due studenti italiani che ho incontrato per caso lì - ha affermato lo stesso Lonati orientato a studiare un corso di economia/business –. Credo che mi sarà molto utile per il mio ambientamento, in quanto non sarà facile ammortizzare un cambiamento del genere per me e da come ho potuto vedere sono strutture senza pari”.

Un viaggio il cui cuore pulsante si è messo a battere forte come un palleggio a ritmi alti quando Achille ha potuto vedere le varie strutture di allenamento della squadra di basket, non prima di aver avuto un colloquio con coach Schmidt. Ormai un’istituzione del campus con le sue 18 stagioni consecutive sulla panchina, sotto la sua guida sono usciti diversi professionisti che hanno calcato sia parquet NBA come Jaylen Adams e Andrew Nicholson, ma anche diversi campionati europei e italiani come Demitrius Conger, Ogo Adegboye e Marques Green.

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Coach Mark Schmidt durante un timeout con i Bonnies (foto pagina FB St. Bonaventure Athletics)

Il coach, come Woj mi è sembrato una persona molto disponibile e pronta ad ascoltare – dice Achille a riguardo – ovviamente in campo sarà di tutt’altro temperamento. Il parquet non ho potuto vederlo perché erano anche i giorni dell’Open Day ma ho respirato un’aria molto particolare, percependo che potesse essere un luogo molto caldo quando si tratta di partite importanti. Inoltre, ho saputo che si riempie quasi sempre dunque il tifo si fa sentire eccome!”.

La scelta di Achille Lonati sarà condizionata non solo dall’opportunità non per tutti della borsa di studio o Fund Scholarship che gli permetterebbe di proseguire di studiare anche senza frequentare di persona in caso dovesse tornare in Europa successivamente fino a quando non finirà la prima Degree ma anche dalla tempestività della sua risposta alla squadra di Woj.  

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Il Palazzetto dei St. Bonaventure Bonnies durante una delle partite casalinghe (foto Jeff Gingerich)

La porta infatti non potrà restare aperta a lungo, poiché la squadra universitaria del 2025/26 è già in progettazione. “Pur non essendoci una data precisa, per agosto dovrò prendere una decisione definitiva – conclude Lonati – anche se sono già abbastanza deciso per il mio futuro. Tuttavia, al momento sono focalizzato a concludere bene la stagione all’Olimpia Milano, che mi ha accolto bambino e mi ha cresciuto in tutti gli aspetti e non finirò mai di ringraziare per questo”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400