Basket giovanili, Lonati: "Ecco cosa mi ha convinto di St.Bonaventure"

Il primo allenamento è ancora lontano, ma l'attesa è già grande per Achille Lonati. La guardia di 192cm classe 2007 originaria di Gropello Cairoli nei giorni ha ufficialmente accettato la proposta del College americano di St.Bonaventure di Allegany (New York State) di giocare in Division I di NCAA, che diventerà la sua nuova casa dal prossimo autunno. Lonati lascia dunque l’Italia per intraprendere un’esperienza che pochi studenti europei hanno avuto il privilegio di fare.

Ad aspettarlo oltreoceano quel guru di Adrian Woj Wojnarovski che dallo scorso anno dopo aver lasciato il giornalismo veste il ruolo di GM della squadra collegiale. “Mi ritengo contento della scelta che ho fatto, dopo averci pensato molto in questi mesi – racconta Lonati a riguardo – e averne discusso con tutti quelli a me più vicini a partire dalla mia famiglia e dei miei attuali compagni di squadra”.

In foto: Adrian Wojnarovski, dallo scorso anno Gm dei St.Bonavenute Bonnies. Ha fortemente voluto Achille Lonati al College

Una scelta alla quale un poco hanno anche influito gli allenatori con cui Achille ha a che fare, sia Michele Catalani - suo coach all'Olimpia Milano U19 ed a Oleggio in B2 - ma anche Ettore Messina che lo ha fatto esordire in prima squadra in Eurolega un paio di settimane fa. “Lui stesso appena ha saputo della mia firma a St.Bonaventure mi ha chiamato facendomi i complimenti, non prima di aver parlato con Woj stesso quando era venuto a vedermi da vicino - racconta Achille in merito a questo retroscena - Inoltre, mi ha augurato il meglio per questa avventura che lui suggerisce sempre a qualsiasi ragazzo europeo a cui fanno la proposta”.

E ora la mente, pur mancando ancora qualche mese e dovendo terminare la stagione, è già là a quel College nello Stato di New York a un’ora e mezza di auto da Buffalo. In particolare, la curiosità di Achille (che da piccolo lo pensavano troppo timido per giocare a basket) si concentra su chi saranno i nuovi compagni di squadra. "Mi hanno parlato molto di Joey Grahovac, per tutti Big Joe. Un'ala forte che ha fatto una vita di sacrifici, tra cui vivere in una roulotte con la famiglia. Woj lo ha scoperto a un torneo del campetto con giocatori Pro ed è rimasto colpito dalla sua abnegazione - racconta Achille a riguardo -. Del resto nella filosofia di reclutamento di St.Bonaventure c'è la ricerca di persone che siano a posto dentro e fuori dal campo e che abbiano il basket nel sangue. Secondo lui, saremo due buoni compagni di squadra perché la vediamo allo stesso modo". 

Nella foto: Joey Grahovac, ala grande, sarà uno dei nuovi compagni di squadra di Achille Lonati al prossimo anno a St. Bonaventure

E sugli obiettivi finali, c'è quello ovviamente di riuscire a guadagnarsi spazio e fiducia da coach Schmidt, il quale predilige un po' certi principi del basket europeo con aggiunta delle classiche caratteristiche Yankee. “Non so cosa aspettarmi, ma dopo un periodo iniziale di ambientamento e di conseguenti difficoltà penso di poter giocarmi le mie carte – dice Achille – se loro mi hanno cercato in mezzo a tanti ragazzi vuol dire che credono davvero in me ed io stesso posso ripagare loro della fiducia”.

La giovane guardia arriva certamente con ancora tanto da imparare ma già con degli insegnamenti importanti ricevuti in Italia. "Sento di dover colmare il gap fisico, in quanto oltreoceano diversi miei coetanei sono molto più strutturati. A livello tecnico, penso di poter migliorare le mie skills da playmaker piuttosto che da guardia. In ogni caso, non dimenticherò mai gli insegnamenti di tutti gli allenatori che ho avuto in questi anni - conclude Lonati - In particolare con coach Catalani, per me un secondo padre, sono migliorato tantissimo e a lui sarò sempre grato".