Basket giovanili, Lonati e Grassi si raccontano da vice-campioni europei con Olimpia Milano U19: "Fratelli prima che giocatori"

Non era forse il finale che speravano ma intanto ora Achille Lonati e Mattia Grassi sono Vice-campioni d’Europa con l’Olimpia Milano U19. Reduci dalle Finals di Euroleague NextGen con il secondo posto a seguito della sconfitta in finale contro lo Zalgiris Kaunas, i due cestisti originari della Lomellina difficilmente dimenticheranno quest’esperienza. Un ultimo atto che conferma la bravura di un team composto da una generazione di potenziali fenomeni.

Uno di questi - Achille appunto - partirà presto per gli USA dove lo attende la St.Bonaventure University per l'esperienza nel College, proposta di recente divenuta sempre più attraente per i ragazzi europei ed italiani come dimostrano le firme del più celebre Dame Sarr per la prestigiosissima Duke University (North Carolina) e di Maikcol Perez per la Baylor University (Texas). 

Achille Lonati marcato stretto durante un'azione delle Finals (foto Italhoops)

“Quando Catalani mi ha cambiato negli ultimi minuti, non ho trattenuto le lacrime. Era l’ultimo ballo di un gruppo dove siamo cresciuti tutti assieme – racconta Achille ancora emozionato –. Io conoscevo già molti giocatori per via delle passate partite specie con la Nazionale. Se devo fare un nome che mi ricorderò dico Grunkis, veramente forte malgrado non fosse di statura alta. Un altro che ho osservato con interesse – aggiunge la guardia di Gropello Cairoli – era Rosario dell’Overtime Elite, visto mentre eravamo liberi. Io avevo giocato già partite così tra l’Under Eccellenza e la Nazionale, ma questo è il livello più alto del mondo in questa categoria”.

E sulla sua esperienza in B2 di quest’anno in doppio tesseramento a Oleggio, Achille riassume così gli ultimi mesi di messa alla prova con i semiprofessionisti: “E' stato momento importante di crescita personale a seguito di un uomo straordinario come Pilotti, leader dentro e fuori dal campo. Sono grato a tutti i miei affetti personali che mi sono sempre stati vicino, in particolare la mia ragazza che mi ha sempre supportato. Anche nei giorni scorsi era la prima a scrivermi al mattino e l'ultima la sera”.

Lonati e Grassi tirano su Garavaglia durante un momento delle Finals di Euroleague NextGen (foto Italhoops)

Della stessa idea anche l’ala vigevanese, cresciuta nel vivaio CAT. “Credo che nessuno si aspettasse la finale con Kaunas – dice Mattia –. In realtà ci aspettavamo di trovare ben altre squadre nell'eventuale finale. Quando siamo stati ripescati ci eravamo promessi che non saremmo andati ad Abu Dhabi per una vacanza, ma saremmo andati per vincerla".

L'esperienza di Mattia è molto interessante, in quanto lui è stato tra gli ultimi a raggiungere il gruppo. "Se mi guardo indietro, mi meraviglio di me stesso dai progressi che ho fatto - si confessa Mattia -. Quattro anni fa giocavo in un campionato Gold a Vigevano e quest’anno ero lì. Sono contento di notare che sono migliorato molto. Sebbene io sia arrivato dopo, mi sono trovato benissimo in questa squadra perché prima di essere compagni di squadra eravamo dei fratelli”.