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le festa dopo la partita con besnate
07 Giugno 2025 - 23:28
Da sinistra: Mister Dino Lavenia, il Presidente Gianni Speciale e Fabio Mullani, DS della squadra
Dopo la partita, finalmente la festa. In un centro Sportivo "Pietro Antona" pieno di gente come non se ne vedeva da anni, il Vigevano 1921 ha celebrato la promozione in Eccellenza al termine del pari contro la Besnatese. Un ritorno assai gradito da tutti gli artefici del successo che segue quello dello scorso anno, che nel corso dei festeggiamenti hanno rilasciato le loro prime parole caratterizzate da gioia e contentezza. Accompagnata però anche da una speranza unanime su cui si aspetta una risposta concreta dell'Amministrazione Comunale: ossia il ritorno a disputare le partite allo Stadio "Dante Merlo".
Primo a parlare è stato ovviamente l'uomo che in campo anzi dalla panchina ha guidato i suoi uomini alla doppia promozione, Dino Lavenia. "Questa è stata una stagione fantastica, rincarata dal fatto che non è facile arrivar a stagione in corso e fare una cavalcata come abbiamo poi fatto - racconta il Mister -. Una cosa del genere era successa poche volte nel corso della mia carriera e avevo qualche timore. Invece tutti dai giocatori alla società abbiamo fatto un bellissimo lavoro. Insomma è stato un lavoro meritato".
In foto: Dino Lavenia, l'allenatore artefice della promozione in Eccellenza del Vigevano 1921 (foto Marinoni)
E sul bilancio personale, il Mister è categorico. "Se era il miglior successo della mia carriera? Sei anni fa avevo vinto il campionato a Ferrera Erbognone ed era stata una cosa storica, ma vincerla qui è senza dubbio tutta un'altra cosa", conclude. A fargli eco è stato il DS Fabio Mullanu. Il dirigente sportivo che ha progettato la squadra ora in Eccellenza non "Innanzitutto è un'altra promozione Speciale, come il cognome del nostro Presidente che ha reso possibile questo. Da due anni possiamo lavorare al massimo e questo è stato un capolavoro dei ragazzi e del mister che da quando è arrivato ha cambiato la squadra assieme allo staff".
Una promozione speciale, si diceva prima. Proprio il nome porta il Presidente della società che di fronte allo striscione raffigurante il nipote Alessandro Modica, scomparso improvvisamente un anno fa. "A lui che tanto amava il calcio voglio dedicare questo traguardo che mai avrei pensato di raggiungere un anno dopo la precedente promozione - ricorda Gianni Speciale commosso -. Dopo il pareggio con l'Accademia Pavese ero un poco arrabbiato, ma a Seregno ci siamo rifatti e da parte della dirigenza avversaria ci hanno fatto i complimenti dicendo che siamo una squadra strepitosa".
In foto: il Presidente Gianni Speciale (al centro) mentre festeggia con giocatori e staff la promozione in Eccellenza (foto M. Marinoni)
Dunque ogni ingranaggio ha lavorato perfettamente e per il futuro il Presidente Speciale precisa che si costruirà una squadra per il mantenimento della categoria. "Sarà una campagna acquisti tranquilla, nel senso che vogliamo un undici che deve fare bella figura rispetto alle nuove avversarie che affronteremo - dice Speciale -. Siamo molto contenti anche dei buoni risultati che sta portando il settore giovanile con diverse promozioni dai campionati provinciali a regionali". E sul fattore identitario, il n.1 del club si pone un obiettivo: "Vorremmo riportare a casa i ragazzi nati e cresciuti a Vigevano ma che sono andati in altre società".
Tanta felicità anche da parte di due colonne portanti della squadra neopromossa, ossia Simone Zanellati e Mattia Villanova, capitano della squadra. Per l'attaccante vigevanese classe 1991 è la quinta promozione in carriera, mentre per il difensore classe 1996 di Casale Monferrato è la seconda. "E' stata una stagione partita un po' a rilento. Nelle prime giornate mancavamo di risultato, poi ci siamo ripresi e abbiamo ingranato - racconta il capitano -. Siamo saliti fino a giocarcela con l'Assago e speravamo in uno spareggio, ma siamo andati ai playoff e ci siamo conquistati. Io avevo già vinto un campionato quando giocavo a Casale ma ero più giovane. Qui che ho avuto più responsabilità l'ho sentita di più - conclude - e per chi non ha mai giocato a calcio la promozione di categoria è qualcosa che ti resta nel cuore per sempre".
La festa in spogliatoio della squadra appena dopo l'incontro (foto M. Marinoni)
Dello stesso avviso è anche il comapgno di squadra vigevanese doc. "E' la quinta promozione di questa categoria che faccio in carriera per cui non ho già provato emozioni simili, ma questa è la più bella proprio per come si era messa all'inizio della stagione - ricorda il 10 biancoceleste - Io sono arrivato a metà dello scorso anno ed eravamo più consapevoli di essere più forti. In quest'annata le aspettative erano alte di sicuro e forse abbiamo sentito più pressione. Siamo andati oltre gli standard, con una squadra supercompetitiva".
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