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una storia a lieto fine

Basket: Angelo Ferrari, la rinascita grazie anche alla palla a spicchi

Vigevanese 28enne, negli scorsi anni ha vinto con successo la battaglia contro una rara forma di cancro ed ora guida in campo i ragazzi della CAT.

mattia bianchi

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17 Luglio 2025 - 15:16

Basket: Angelo Ferrari, la rinascita grazie anche alla palla a spicchi

Angelo Ferrari prima di una partita della Nuova Pallacanestro Vigevano alla storica palestra "Carducci"

Spesso una malattia può segnare per la vita, ma a volte dà una seconda chance. È il caso di Angelo Ferrari, vigevanese classe ‘97 oggi rinato grazie anche al basket. Nella primavera 2018 la sua vita è stata sconvolta dalla scoperta di una forma rara di cancro, un liposarcoma mixoide alla coscia. «Mi accorsi per caso che qualcosa non andava per un fastidio che accusai dopo un allenamento. All’epoca - ricorda Ferrari - giocavo a Cava Manara in serie D. Lì per lì non diedi troppa importanza, ma dopo che si era formato un rigonfiamento sospetto, decidemmo di fare una biopsia ed ecco la scoperta».

Seppur presa in tempo, la massa tumorale presentava una grandezza di 6 cm ed è stata necessaria anche l’asportazione di un pezzo di muscolo nell’operazione effettuata presso l'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. I mesi a cavallo tra il 2018 e il 2019 per Ferrari sono trascorsi in una lunga lotta a fianco degli affetti più cari, a partire dai genitori e la fidanzata, tra cicli di chemio e radioterapia. Allo stesso tempo però nel ragazzo vi era una volontà incrollabile di proseguire gli studi universitari per diventare tecnico di radiologia.

Angelo Ferrari durante i mesi di terapia.  A destra: lo striscione di sostegno da parte della tifoseria organizzata della Elachem Vigevano 1955 alla "Carducci"

La solidarietà, vista la circostanza particolare, si allargò inoltre alla tifoseria organizzata della Nuova Pallacanestro Vigevano 1955. «Mai dimenticherò quando in ospedale mi arrivò una maglietta autografata da tutta la squadra compreso il coach Paolo Piazza - racconta Angelo con un po' di commozione che è anche un gran tifoso ducale - così come anche lo striscione esposto alla Carducci da parte degli ultras prima durante una partita».

Dopo la completa guarigione, “Anjelao” - così è soprannominato dagli amici - ha potuto riprendere anche l’attività sportiva nelle fila della Cat Vigevano - la società dove tra l'altro lo stesso Ferrari aveva mosso i primi passi - in Divisione Regionale 3, come fuori quota. Di recente, Angelo ha partecipato con alcuni compagni anche ai tornei estivi come quelli del al campetto di Mortara (vincendolo) ed al SGP 3v3 di Vigevano. «Malgrado sia uno dei più vecchi, sono considerato come un fratello maggiore - racconta con gioia - e cerco di essere un esempio per loro. Ogni risultato che otteniamo, vittoria o sconfitta che sia, l'accetto comunque perché sono grato alla vita». 

Angelo Ferrari (secondo da destra) con in mano il Trofeo dell'ultima edizione del "Torneo del Campetto" di Mortara

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