Triathlon, l'Age Group del Whitewolves Team Vigevano brilla a Tavernola Bergamasca

Sono indicazioni molto importanti per gli atleti dell’Age Group del Whitewolves Team Vigevano quelle che arrivano dalla prima edizione del Triathlon di Tavernola Bergamasca (Bergamo), evento valevole per la Coppa Lombardia Age Group, e al quale hanno preso parte oltre 300 atleti suddivisi in team composti da 3 a 5 persone con partenze scaglionate ogni 30 secondi.

Il format della manifestazione è stato quello della distanza Sprint, vale a dire 750 metri di nuoto, 20 chilometri di bicicletta e 5 chilometri di corsa da completare in una corsa contro il tempo. Gli Age Group del Whitewolves Team hanno schierato alla partenza tre squadre che hanno fatto molto bene sia nella categoria femminile che in quella maschile.

La squadre femminile, composta da Alessia De Simone, Francesca Maria Sorrentino, Simona Abbiati e Valentina Montagna ha offerto una performance di grande solidità e alla fine è riuscita a classificarsi all’ottavo posto. La prima squadra maschile, composta da Stefano Greco, Leonardo Nembro e Giacomo Gangi, ha centrato l’8° posto ma con dei tempi molto vicini a quelli ottenuti dalle formazioni che sono riuscite a salire sul podio, chiudendo come miglior squadra vigevanese. Infine il secondo team maschile, composto da Paolo Manazza, Luigi Ferri e Marco Carlo Pastore ha chiuso al 29° posto al termine di una prova caratterizzata da una grande solidità. Il format della gara del resto ha messo in evidenza il legame che deve essere necessario nei team per ottenere il risultato migliore possibile e questo ha reso la competizione emozionante ed incerta sino alla fine.

«La gara ha messo in risalto le qualità più autentiche della nostra disciplina e i valori che animano la nostra società - commenta Andrea Nembro, presidente del Whitewolves Team - agonismo, divertimento e spirito di squadra. Valori che da sempre rappresentano il fondamento del nostro modo di vivere ed interpretare questo sport. Vedere un gruppo così coeso e animato da un forte senso di appartenenza - conclude Nembro - è per noi motivo di orgoglio e felicità e attesta come il lavoro che abbiamo intrapreso sia orientato nella giusta direzione».