Basket, Serie C: Aironi, l'ora del riscatto è qui. Domenica arriva Seregno

Non c’è tempo per rimuginare sul passato, perché il calendario pressa. Gli Aironi Robbio dopo l’esordio per niente positivo contro Casorate – in cui si sono imposti i varesotti per 82-66 – vanno a caccia dei primi due punti stagionali in occasione della partita di domenica contro Seregno, la prima ufficiale del campionato tra le quattro mura del palaCantone. Una sfida che scalda già gli animi in quanto il livello di quest’anno alzatosi e non poco esige molto di più dalla squadra di coach Filippo Gallina.

Il giovane capoallenatore novarese, dopo la “doccia fredda” subita a Gallarate resta saldamente convinto che il tempo è dalla sua parte e già da lunedì scorso si è infatti messo al lavoro di concerto con lo staff tecnico e i giocatori per correggere gli errori commessi sabato sera. Omissioni di natura più mentale che tecnica quelle viste sul parquet, basti pensare alla bassa percentuale di tiri realizzati in lunetta (solo 7 su 22).

Ciononostante, analizzando al microscopio il roster lomellino si notano già degli importanti segnali specie dalle giovani leve. Degne di nota sono i contributi del rookie Oggioni con 6 punti, 6 rimbalzi in circa 20’ e di Bettanti che nello stesso tempo fa 8 punti, con anche un paio di triple. Purtroppo, negli ultimi giorni c’è da registrare una defezione, quella di Matteo Laverone. L’esterno classe 2006 lascia la squadra per incompatibilità con gli impegni di studio universitario, pur rimanendo aggregato occasionale per gli allenamenti. In ogni caso, ora la testa è tutta a domenica.

«Siamo consci che fare 66 punti è poco come anche subirne 82 è troppo – ha affermato il ds Marco Fogagnolo – Sicuramente dobbiamo migliorare in tanti aspetti, principalmente la fase offensiva. A livello fisico la squadra sta comunque bene, affronteremo una squadra anch’essa sconfitta all’esordio e dobbiamo fare di tutto per portare a casa due punti. Inoltre, siccome sarà la prima in casa occorre che il nostro palazzetto diventi un “Fort Apache” per tirare su anche il morale della squadra che – conclude – data la giovinezza può risentire un poco dei cali».