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l'intervista
28 Novembre 2025 - 21:33
Coach Romano Petitti ora alla Pallacanestro Milano 1958 (foto Pall.Milano 1958)
Sarà una domenica particolare quella in programma nella prossima giornata di campionato di Serie C. Gli Aironi Robbio in cerca di riscatto dopo la sconfitta netta contro Cerro Maggiore troveranno davanti a sé la Pallacanestro Milano 1958. La compagine meneghina, attualmente nella parte medio-alta della classifica a 12 punti in coabitazione con Milano3, Wiz Legnano, Sanmaurense e Settimo, giunge dopo un periodo complessivamente positivo grazie a vittorie anche contro avversari che lottano per il vertice come Lissone.
Al comando della medesima dalla stagione 2017-18 con qualche piccola interruzione una "vecchia" conoscenza che qui ha lasciato un ricordo indelebile nei cuori dei tifosi: Romano Petitti. L'allenatore milanese, alla Pallacanestro Vigevano dal 1993 al 1996 dove ha portato la squadra dalla B2 ai vertici della B1, torna quindi a calcare i parquet della Lomellina. «Io non dovevo allenare all'inizio dell'anno - racconta Petitti - poi dopo cinque partite sono tornato anche un po' spinto dal fatto che volevo arrivare a toccare le cinquanta stagioni da allenatore tra giovanili e prima squadra. Cosa mi porto dietro di Vigevano? Il calore dei suoi tifosi, così attaccati alla maglia che agli allenamenti c'erano anche 600 persone».

Romano Petitti durante un timeout con Pall.Milano 1958
L'esperienza di Petitti con Pall. Milano è solo l'ultima di una carriera iniziata quasi 50 anni fa come allenatore delle giovanili proprio nella società attuale, per poi passare come assistente nella squadra senior - all'epoca in Serie A1 assieme alla rivale Olimpia ed alle altre storiche Cantù, Varese, Virtus Bologna per citarne alcune -. ll viaggio di coach Petitti ha poi toccato anche altre realtà lombarde e non solo, come ad esempio Desio che tra gli anni '80 e '90 raggiunse anch'essa la massima serie come assistente del Professore Dido Guerrieri, indimenticato allenatore venuto anch'egli ad allenare in Lomellina (o Slobbovia come amava definirla) qualche anno prima a Vigevano in A2. «Io sono uno dei "Leoni" (il simbolo storico della squadra) della scuola Pall. Milano - aggiunge - per me essere qua quest'anno è un po' la chiusura di una lunga carriera che ho iniziato proprio qua. Una scuola di basket i cui insegnamenti mi sono portato dietro successivamente in varie esperienze in giro per l'Italia».
E qual è lo spirito di quest'anno per affrontare un campionato così competitivo? «Giornata dopo giornata accade di tutto - prosegue il coach - al di là di Cermenate tra tutte le altre c'è parecchio equilibrio. Vedo squadre che giocano in modo diverso, alcune con un buon supporto degli esterni, altre con i lunghi. Classifica? La guardo poco: quando sono entrato ho detto ai ragazzi che dobbiamo vincere 25 partite almeno. La squadra sta crescendo e s'intravede qualche piccolo passo in avanti. Del resto essendo qui dal 2017 mi è risultato facile l'adattamento alla squadra attuale avendo ritrovato molti giocatori».

Romano Petitti (primo a destra) assistente di Dido Guerrieri a Desio nella stagione 1988-89, quando la società brianzola raggiunse lo storico traguardo della promozione in Serie A1
Un percorso di crescita che ha incontrato però anche qualche passo falso. «Contro Rondinella Sesto è stata la sconfitta più amara perché a fine terzo quarto eravamo avanti di ben 14 punti - osserva l'ex ducale - i nostri avversari hanno ribaltato l'inerzia dalla loro e hanno portato a casa l'incontro. Potevamo fare un bel passo avanti, ma non è stato così però s'impara. E imparo anche io ancora assieme a loro, nonostante alleni da 49 stagioni e mancano poco per arrivare 1000 panchine di campionato senior tra tutte le categorie».
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