La nuova stagione teatrale del Cagnoni vede il ritorno, in qualità di direttore artistico, di Fiorenzo Grassi. Altro ritorno, quello dell'opera (Madama Butterfly) alla quale, il 13 ottobre - festa del Beato Matteo - spetterà il compito di aprire uffici
Il 25 e 26 ottobre si parte con una commedia, Un marito ideale di Oscar Wilde, per la regia di Roberto Valerio con Valentina Sperlì, Roberto Valerio e Pietro Bontempo. Tema centrale della commedia è il problema della corruzione politica e dell'integrità dei governanti; un tema drammaticamente attuale per la nostra società che offre un'ottima sponda per alcuni interrogativi: è possibile una politica senza compromessi? La questione morale è un fatto privato o pubblico? Il 22 e 23 novembre vedremo invece Alessandro Preziosi cimentarsi nel Cyrano De Bergerac, di Edmond Rostand con Valentina Cenni, Massimo Zordan, Emiliano Masala, Marco Canuto e Benjamin Stender. Per il veglione di Capodanno (fuori abbonamento), il 31 dicembre l'appuntamento è con il Balletto Statale Russo che presenta I cosacchi del Don, un ensamble costituito nel 1985 diretto da Yuri Golodniuk. Nuovo anno, e l'11 e 12 gennaio ecco arrivare al Cagnoni l'avanspettacolo fondamentalista Sorelle d'Italia: Isa Danieli e Veronica Pivetti, accompagnate dal vivo dal m° Alessandro Nidi, danno vita alla fantasiosa storia d'Italia dal 2011 al 2061, con un'ipotesi futuribile e tragicomica sull'Italia di domani. Tinte noir per il giallo psicologico Un ispettore in casa Birling di John Priestley che vedrà in scena Paolo Ferrari e Andrea Giordana con Orsetta De Rossi. Spettacolo dallo sviluppo tematico coinvolgente, una serie di colpi di scena alla Hitchcock cambia ogni volta il nome dell'assassino, coinvolgendo i protagonisti in una sarabanda surreale e velenosa. Non ha bisogno di grandi presentazioni lo spettacolo Itis Galileo di Marco Paolini: Galileo vive 400 anni prima di noi, in un'epoca governata da certezze e rigidità di pensiero, ma alcuni elementi tornano oggi a riaprire il confronto con quel passato. A chiudere la prosa, il 15 e 16 marzo, ci pensa Luca De Filippi che porta in scena La Grande Magia, commedia tra le meno rappresentate del grande drammaturgo napoletano messa in scena solo dallo stesso Eduardo.
L'Arte dei Comici e Altri Percorsi Tre, come da consuetudine, i titoli degli Altri Percorsi in cartellone nella stagione teatrale del Cagnoni. Si inizia il 1° dicembre con Il Venditore di Sigari dell'israeliano Amos Kamil con Gaetano Callegaro e Francesco Paolo Cosenza, per la regia di Alberto Oliva: nella Germania appena uscita dalla guerra, due uomini soli si incontrano tutte le mattine alle 6,30 in un negozio di tabacchi; uno ne è il proprietario, l'altro un professore ebreo. Entrambi si portano dietro un segreto e alcuni frammenti della Storia, che ha appena sconvolto e quasi annientato un popolo. Questo li chiama ad assumersi la responsabilità della loro appartenenza e a definire la loro posizione. Un ebreo ha il diritto di sentirsi anche tedesco? È il dilemma dell'appartenenza, dell'etichetta, che ognuno si porta dentro da quando nasce e alla quale è costretto ad aderire o a ribellarsi, ma non può restare indifferente. Il 21 febbraio Silvio Orlando sarà protagonista de Il nipote di Rameau di Denis Diderot. Capolavoro satirico della seconda metà del ‘700, è la parabola grottesca di un musico fallito, cortigiano convinto, amorale per vocazione avvolto in un lucido cupio dissolvi. Nella sua imbarazzante assenza di prospettive edificanti, riesce in maniera paradossale a ribaltare la visione del bene e del male, del genio e della mediocrità, della natura umana e della possibilità di redimerla. Il 9 marzo sarà la volta de Le Beatrici di Stefano Benni, con Valentina Chico, Elisa Marinoni, Alice Redini, Gisella Szaniszlò e Valentina Virando. Qui i clichè femminili vengono smontati dando vita a donne che lottano per affermare la propria personalità, scoprendo la propria natura più profonda, anche se a tratti goffa o addirittura mostruosa e anche se ciò comporta essere sole o controcorrente: troviamo così una suora assatanata, una donna in attesa, una manager spietata, una mocciosa esibizionista, una Beatrice per nulla angelicata, una licantropa romantica... «Racconto le donne perchè mi mettono in crisi, anche sulla scena», spiega Stefano Benni. Per L'arte dei comici, il 26 gennaio Flavio Oreglio porterà in scena Sulle spalle dei giganti, racconto della grande avventura del libero pensiero. Lo spettatore inizia un viaggio attraverso i secoli che lo porta alle origini dell'uomo, per le vie dell'antica Grecia, sulle strade dell'impero romano e nelle case dei primi cristiani perseguitati. Sullo sfondo l'eterna diatriba tra scienza e religione. Giovedì 14 febbraio torna Giole Dix con Nascosto dove c'è più luce, spettacolo nuovo di zecca che racconta le stravaganti avventure di un attore comico in vena di confessioni. Quella volta che fu dimenticato in un teatro al termine della trionfale serata, quel personaggio che gli si rivoltò violentemente contro, e poi gli amici e gli avversari... Terzo ed ultimo appuntamento, quello con L'Ottimista scritto e interpretato da Leonardo Manera che reintepreta il Candido di Voltaire dando voce e vita ai personaggi che ne costituiscono il cuore narrativo, evidenziandone gli elementi comici e grotteschi.