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La scultura abita castelli e giardini

La cultura come attività, ma prima ancora come passione. Dopo la breve parentesi di assessore alla cultura del Comune di Vigevano, Giorgio Forni è tornato a coltivare visioni da tradurre in progetti per il territorio pavese e in particolare lomellino. E a

11 Maggio 2013 - 00:21

Ci spieghi di cosa si tratta e quali sono gli obiettivi di "Fondart".
«È un progetto triennale che prende il via quest'anno e si concluderà, non a caso, nel 2015 in concomitanza con Expo. In estrema sintesi facciamo dialogare l'arte contemporanea rappresentata dalle opere di un maestro riconosciuto come Angelo Bozzola con la bellezza del nostro patrimonio storico-artistico ed ambientale e con il lavoro di tanti scultori che hanno "abitato"da noi. Partiamo quest'anno con gli allestimenti aperti al pubblico
presso i castelli di Sartirana e Mede e la chiesetta di S. Maria a Valle Lomellina. A settembre sarà la volta di Pavia con i giardini Malaspina. E poi, l'anno prossimo, allargheremo il raggio al pavese, all'abbiatense e
- se vorrà - anche alla città di Vigevano».
Anche Milano e la Triennale saranno coinvolti?
«Certamente, con la conferenza stampa di presentazione di venerdì e con la presenza di due sculture di Bozzola nel giardino e nel palazzo della prestigiosa Istituzione. Diciamo che vogliamo fa ripercorrere il viaggio della corte sforzesca che da Milano si imbarcava e, grazie ai navigli navigabili, arrivava ad Abbiategrasso. Da lì con un traghetto raggiungeva il castello di Vigevano e i castelli della Lomellina».
Fondart è un progetto pensato quindi anche per l'Expo e che cerca di integrarsi con quelli disegnati dalla Provincia di Pavia.
«Non riesco a lavorare in altro modo che cercando diaggregare e fare sistema, obiettivo non sempre facile da raggiungere in provincia di Pavia. Ho pensato e proposto "FondArt", proprio tenendo conto della progettualità esistente. Mi riferisco al Por regionale e agli itinerari che vedranno coinvolte Pavia, Vigevano e diversi Comuni della nostra provincia e alla recente proposta turistica della Provincia di Pavia. "FondArt" vuole semmai valorizzare ulteriormente e completare questi progetti, inserendosi nella realtà lomellina non inclusa nel Por e quindi provando a declinare una proposta che, una volta a regime, consentirà nel 2015 alla provincia di Pavia di diventare luogo di attrazione per i visitatori di Expo, a partire dalle sue proposte culturali».
Perchè la scelta di puntare sulla scultura?
«Perchè in Lomellina hanno lavorato e abitato artisti come Fausto Melotti, la grandissima Regina le cui opere sono conservate proprio a Mede. Penso anche a Carlo Mò e ad artisti contemporanei come Alberto Ghinzani e Marco Lodola. Dagli anni ‘60, inoltre, Arnaldo Pomodoro ha una casa di campagna in Lomellina. In particolare poi la scultura ha aggiornato il proprio linguaggio da quello celebrativo del passato ed è materia di grande valore simbolico e concettuale. Una storia concreta e fattiva di ingegno, fatica, creatività, lavoro intellettuale. Opere capaci di regalare emozioni, di raccontare segrete linee di pensiero, favorendo processi di consapevolezza per tutti i cittadini».
Gli artisti citati, come dialogheranno con le sculture di Bozzola?
«A Valle Lomellina sarà presente una scultura di Alberto Ghinzani e soprattutto il dialogo avverrà con gli affreschi tardomedioevali recuperati sempre grazie a Fondazione Cariplo. A Mede le sculture di Bozzola saranno ospitate nelle sale del museo dedicato a Regina. A Sartirana ci sarà una polifonia di voci di artisti che hanno dato vita a molte mostre e ad alcune biennali dedicate alla scultura dei giovani: Arnaldo e Gio Pomodoro, Milani, Pirro, Scanavino, Cascella e molti altri per finire con Marco Lodola, Silvia Levenson, Paolo Cristiani, Graziano Leonardelli e Pier Gagliardi».



VALLE LOMELLINA - Chiesa di S. Maria - 12 maggio/30 giugno. Ingresso gratuito.
Gli affreschi del XV secolo perfettamente restaurati e ancora ben leggibili come quelli di S. Lucia e di S. Giorgio che uccide il drago e un grande bronzo dell'artista nativo di Valle, Alberto Ghinzani, dialogheranno con tre sculture di Bozzola.
Apertura: solo su prenotazione al n. tel.
339.8220886 - bibliotecavalle@libero.it

MEDE - Castello Sangiuliani - Museo Regina - 12 maggio/30 giugno. Ingresso gratuito.
A dialogare con le opere di Bozzola sarà la scultrice Regina. Regina Cassolo (1894-1974), nata e cresciuta a Mede, fu tra le poche protagoniste femminili del Secondo Futurismo e in seguito del MAC (Movimento Arte Concreta) di cui Bozzola fu cofondatore nei primi anni ‘50. A Regina, scultrice di grandissimo valore, Mede ha dedicato un museo ospitato al piano superiore del trecentesco Castello Sangiuliani (sede dei Musei Civici). Qui saranno visibili le opere di Regina donate al Comune dal marito Luigi Bracchi che spaziano da bozzetti disegnati a lavori più complessi su carta, fino alla serie delle sculture e dei bassorilievi realizzati con vari
materiali. Bronzo, marmo, legno, ottone, latta, plexiglass, alluminio, carta.
Apertura: tutti giorni sabato compreso/domenica solo su prenotazioni e per gruppi organizzati telefonando alla Biblioteca di Mede: 0384.822217 - biblioteca@ comune.mede.pv.it.

SARTIRANA - Castello - 12 maggio/30 settembre. Ingresso 3 euro.
L'allestimento prevede una contaminazione tra opere d'arte, sculture, gioielli, abiti di moda, oggetti di design. Nella "Sala delle Feste" del Castello sarà esposto il gruppo di opere "al nero" di Angelo Bozzola (anni ‘70). Mentre ad artisti che hanno fatto la storia delle mostre d'arte a Sartirana (Arnaldo e Gio Pomodoro, Marcello Pirro, Emilio Scanavino, Umberto Milani, Alberto Ghinzani, Marco Lodola, Giacomo Benevelli, Pietro Consagra e altri ancora) sono dedicate le altre sale del maniero.
Apertura: sabato e domenica h. 10/12; 15/18.

PAVIA - Giardini Malaspina - Settembre/novembre. Ingresso gratuito.
Negli spazi aperti di uno dei parchi pubblici più belli di Pavia, sei sculture di
Bozzola questa volta dialogheranno con la bellezza della natura e la quiete di un posto che, come scriveva James Hillman, "fa anima".
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