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Il rogo ha sette secoli

06 Settembre 2013 - 11:15

Il rogo ha sette secoli
Settecento anni fa Vigevano metteva per la prima volta al rogo il diavolo davanti alla chiesa di San Bernardo. Una ricorrenza importante che la Confraternita del Santissimo Crocifisso, affiancata da qualche anno dalla Pro Loco nell'organizzazione della manifestazione folkloristica, vuole celebrare creando un evento particolare.
La sera di sabato 7 settembre via Dante, corso Cavour e corso Giuseppe Garibaldi saranno chiusi al traffico per ospitare iniziative dedicate ai bambini come giochi gonfiabili, truccabimbi e laboratori. I bar e i negozi della zona parteciperanno attivamente con aperitivi, specialità culinarie e stand espositivi. Il programma prevede l'asta delle torte (casalinghe e di "cake design") alle ore 20,40 circa e a seguire il rogo del diavolo, preceduti dal concerto d'organo dell'associazione Cantica Organi con Mauro Banzola ed Enrico Fossati domani (venerdì) alle ore 21,45. L'obiettivo della Confraternita è quello di far avvicinare la gente, in particolare le nuove generazioni, alla storia della chiesa di San Bernardo, facendo riscoprire le sue antiche tradizioni. E per richiamare un pubblico ancora più numeroso, ha chiesto la collaborazione di Stefano Chiodaroli. Il comico, che parteciperà all'evento a titolo gratuito, sarà l'animatore della serata.
La chiesa di San Bernardo è vanta da più di cinquecento anni un privilegio esclusivo: è la prima dove i nuovi vescovi si soffermano prima dell'entrata ufficiale in città. Lo fece il primo vescovo Galeazzo Pietra quando, il 6 dicembre 1530, fece il suo solenne ingresso a Vigevano, appena divenuta sede vescovile per decisione di Papa Clemente VIII su intercessione del Duca di Milano Francesco II Sforza. E il prossimo 5 ottobre il 38° vescovo di Vigevano, monsignor Maurizio Gervasoni, si fermerà di fronte a San Bernardo, ripetendo questo antichissimo rito.
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