È giunto il momento di presentare al pubblico la seconda parte di "Vigevano nel tempo", la grande opera prodotta, progettata e ideata da Carlo Stagnoli e Adriano Freri e disponibile sul sito internet www.vigevanoneltempo.it. Si tratta del frutto di un'attenta ricerca, per quello che può essere definito - come si legge sullo stesso sito web - «uno strumento didattico e di stimolo, che rende agevole, l'incontro con i beni culturali di Vigevano e che consente allo spettatore di conoscere meglio le valenze architettoniche, artistiche, storiche di una delle più significative "città d'arte" italiane». Parliamo, in parole povere, della storia della città. La storia quindi delle sue bellezze ma anche, e forse soprattutto, delle sue persone, di chi a vario titolo ha intrecciato la propria esistenza con Vigevano. La presentazione della seconda parte dell'elaborato, il cui sottotitolo è "dall'epoca napoleonica al boom economico", si terrà sabato a partire dalle 10 presso l'Auditorium San Dionigi. La Fondazione di Piacenza e Vigevano è il principale ente sostenitore, a commissionare inizialmente l'opera fu invece il Liceo Cairoli di Vigevano. «Un grande lavoro, della durata ci circa dodici ore - commenta Renzo De Candia, vice presidente della Fondazione - e che è stato adattato per il web attraverso la creazione di tutta una serie di capitolo, chiaramente più fruibili perché osservabili singolarmente». L'iniziativa ha mosso numeri importanti. Ma analizzando i dati, è in particolare una situazione ad attirare l'attenzione: «Nell'ultimo anno le visite al sito internet sono state ben 100 mila. Ma Vigevano si trova solamente al ventiquattresimo posto nella classifica delle città che più si sono mosse. Tra i nostri intenti c'è perciò anche quello di coinvolgere maggiormente la cittadinanza ». Un battuta su questa seconda parte: «Affascinante, come d'altronde lo è la prima, e certamente piacevole sarà vedere una storia vicina a noi, quella stessa Vigevano che hanno vissuto i nostri padri e che ancora oggi può essere respirata in determinate circostanze». Sabato mattina ci sarà anche la proiezione di un vero e proprio trailer di circa trenta minuti, «che andrà a percorrere quello che è il progetto - conclude De Candia - con la speranza che possa interessante anche quelle persone che fino ad ora non sono entrati in contatto con l'opera».