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“L’importante è non cadere dal palco”

Il vulcanico e funambolico Paolo Rossi sarà l’artefice di una lezione spettacolarizzata in cui ripercorrerà il meglio del suo repertorio, arricchito da aneddoti che riguardano la sua vita e il suo mestiere, svelando al pubblico quello che c’è dietro ai su

09 Maggio 2015 - 14:40

“L’importante è non cadere dal palco”

Paolo Rossi, accompagnato in scena dalle musiche di Emanuele Dall’Aquila (al suo fianco ormai da quindici anni), ci racconta il suo teatro e la contemporaneità nel modo che da sempre lo contraddistingue: irriverente, rivoluzionario, pirotecnico, incontenibile. Rossi milanese d’adozione, spazia da trent’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo. Esordisce come attore nel 1978 in Histoire du Soldat, regia di Dario Fo, in seguito rimane a lungo con la compagnia del Teatro Dell’Elfo e nel 2009 inizia un lungo laboratorio sul Mistero Buffo di Dario Fo, con il quale debutta tra entusiasti consensi nel 2010 in una versione pop. Mentre mercoledì 13 maggio sarà la volta della seconda “Serata conclusiva del Premio Internazionale Giuseppe Martucci”. Al termine dell’avvincente competizione tra i pianisti Pietro Beltrani e Giulio De Padova, a seguito dello spoglio dei voti espressi nelle due serate, sarà indicato il vincitore e saranno assegnati anche gli altri premi messi in palio, tra i quali si segnala il premio speciale per la migliore esecuzione del brano di Martucci.

 

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