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Bià Jazz festival, al via la dodicesima edizione

09 Marzo 2018 - 11:55

Bià Jazz festival, al via la dodicesima edizione

Grandi nomi protagonisti alla 12ª edizione del Bià Jazz Festival. Ad aprire la manifestazione, sabato 10 marzo alle 21,30 nella sede della cooperativa Rinascita in via Novara 2, sarà Tommaso Starace. Da oltre 20 anni nella capitale britannica, ha raccolto unanimi consensi da parte della stampa specializzata per la qualità del suo linguaggio post-bop. Un insieme di lirismo mediterraneo e visceralità afroamericana connotano in modo originale il suono del sassofonista italo-australiano che, anche grazie alla partecipazione ad importanti Festival, gode oramai di una solida reputazione nel panorama jazz inglese. Nella data abbiatense Starace omaggerà uno dei più grandi contraltisti della storia del jazz: Julian Cannonball Adderley. Con lui nel progetto due musicisti di notevole esperienza: Sam Gambarini all’organo e Mattia Barbieri alla batteria. Un organ trio d’eccezione per un concerto dal fortissimo swing.
Sabato 17 sarà la volta della Monday Orchestra diretta da Luca Missiti, composta da 19 musicisti che vantano numerosi anni di esperienza in ensemble consolidati su tutto il territorio nazionale. “Ellington Project”, la loro proposta, sarà una rivisitazione del repertorio della Big Band di Duke Ellington con brani che ripercorrono l’intera storia dell’orchestra.

Doppio appuntamento per l’ultima serata del festival, venerdì 23 marzo: aprirà Lorenzo Lombardo Qtet, un quartetto di stampo post-bop, con un repertorio di brani poco battuti di alcuni miti della scuderia Blue Note quali H. Hancock, W. Shorter, J. Henderson. Assieme a Lorenzo Lombardo, apprezzatissimo batterista veterano della scena jazz milanese, saranno tre giovanissimi talenti già possesso di una notevole perizia strumentale e stilisticamente perfetti per il progetto: Nazzareno Brischettp – tromba, Carlo Bavetta - basso elettrico, Giuseppe Vitale - pianoforte.

A seguire Beppe Aliprandi, saxofonista e flautista milanese considerato tra i maggiori protagonisti dell’evoluzione del genere in Italia, parteciperà con la sua creatura prediletta, il Jazz Academy New Quartet, a proporre brani originali e classici d’autore (Bud Powell, Thelonious Monk). La formazione, che nel corso degli anni ha riunito il meglio del jazz italiano ed ha pubblicato diversi CD, è entrata, unica italiana, nella classifica 2002 del prestigioso Jazz Journal International con la pubblicazione di “Duke, I Love You Madly”. Insieme ad Aliprandi l’attuale organico comprende tre musicisti già affermati ed apprezzati a livello europeo come il pianista Michelangelo Decorato, il contrabbassista Valerio Della Fonte, e il percussionista Marco Zanoli, presente già nella prima edizione di questo gruppo e nel CD “Natura morta con flauto”.

Ingresso: 10 euro (minori 12 anni 8 euro); ingresso più cena (facoltativa su prenotazione) 25 euro. Info: 339.5710042.

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