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09 Marzo 2018 - 11:28
Se non sarà sufficiente il titolo dello spettacolo certamente inconsueto, “Lo stronzo”, ad attirare gli spettatori al Moderno di via San Pio sabato 10 marzo alle 21, gli indecisi saranno convinti da una constatazione: tutti, in qualche modo, si riconosceranno nel protagonista. «Assicuro – aggiunge il direttore artistico del teatro, Corrado Gambi – che sul palco si vedranno situazioni che chiunque ha vissuto. Gran parte dello spettacolo non tratterà “violenza fisica” sulle donne, ma qualcosa che i toni ironici e grotteschi rendono comunque un maltrattamento consueto, normale, che esiste quando c’è incomunicabilità, incomprensione, quando si è vittime delle convenzioni, quando si è cresciuti con una determinata educazione che parte da piccoli. Cresciamo con l’idea che devi svolgere un percorso diverso se sei maschio o se sei femmina». Ed è questo il germe della violenza domestica. Una persona comune, secondo anche Andrea Lupo (il monologhista sul palco, membro del Teatro delle Temperie), uscendo dal teatro rivede oltre a sé stesso anche la sua vita, i suoi amici, le sue esperienze. Esce con l’amaro in bocca, chiedendosi se davvero chiunque può arrivare a comportamenti del genere. Ma Luca, il protagonista, non se ne rende conto, quando – appena prima di uscire a cena con la moglie Lilli per il loro decimo anniversario – dopo una parola sbagliata, lei sbatte una porta e ci si chiude dentro. Non serviranno a niente le imprecazioni prima e le preghiere poi per farle aprire quella maledetta porta e farla tornare. Da qui inizierà un’escalation di affanno, esasperazione e rabbia.
«Lo spettacolo – conclude Gambi – non annoia, non appesantisce. Ma il protagonista de “Lo stronzo”, spettacolo fondamentale per la stagione di “Tempo Moderno” e proposto in occasione della Giornata della Donna, arriva a starti antipatico soltanto alla fine. Come faresti, prima, a puntare il dito quando vedi che lui non è poi così diverso da te? Io invito tutti a teatro, ne usciranno trasformati. Sia chi ama il genere comico, sia chi ha apprezzato il monologo a Sanremo di Pierfrancesco Favino, bellissimo. Andrea Lupo è come Favino. Ma la gente ancora non lo sa».
Info e prenotazioni al numero 348.1127776 oppure tramite la pagina facebook “Teatro Moderno di Vigevano”.
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