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Le Signares del Senegal

06 Settembre 2018 - 11:36

Le Signares del Senegal

Sguardi dell’altrove - Le Signares del Senegal di Paola Mattioli, a cura di Eleonora Fiorani, inaugurerà lunedì 10 settembre alle ore 18.30 in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. É un’altra Africa quella che ci mostrano le fotografie delle Signares di Paola Mattioli ed è un altro sguardo non etnografico e non antropologico ma quello concettuale di un’espressività estetica che interroga insieme la realtà e i propri codici. Ne emergono immagini in un bianco e nero astratti, concettuali e assoluti, di figure poste e pensate in un’atmosfera sospesa atemporale, definite da tratti grafici quasi fossero fotografie d’epoca delle figlie delle Signares che continuano la tradizione delle madri indossando una volta all’anno a Saint-Louis gli abiti tradizionali e gli straordinari e appariscenti copricapo che caratterizzavano queste signore, che costituivano una società semi-aristocratica così da fare di Gorée e Saint Louis la “Versailles dell’Africa”. E ne sonda anche le analogie con le Preziose dei salotti del Settecento.

Stesso giorno e luogo, ma un'ora dopo (le 19,30), per l'apertura di un'altra mostra:  Fashion Azioni africane - I dandy della S.A.P.E.” a cura di Simona Amelotti e Eleonora Fiorani. Dandy africani, i Sapeur sono un movimento nato negli anni Cinquanta a Brazzaville nel Congo francese, che si sviluppa negli anni Settanta a Kinshasa e tra la diaspora zairo congolese emigrata in Francia come culto edonistico per il proprio aspetto come modo di sollevarsi contro le élite coloniali e postcoloniali e di rivendicare la propria appartenenza al mondo, ritagliandosi un diverso destino e un’altra identità, utilizzando l’abito, la pettinatura, la danza e la musica come icone del cambiamento. E’ società e rito con modi di camminare, che esaltano l’abito, e una gerarchia dell’eleganza dettata dal portamento e dal guardaroba, che ha trovato un’ulteriore manifestazione con Les Hommes canettes.

L’Unità Case Museo e Progetti Speciali organizza per la prima volta in Italia un evento S.A.P.E. (Société des Ambianceurs et des Personnes Elégantes) con cui presentare una realtà sociale e culturale africana lontanissima dagli stereotipi imperanti. La S.A.P.E. è una società con i suoi riti costituita dai Sapeurs africani del Congo e da quelli europei originati dalla diaspora emigrata in Francia, Inghilterra e Italia. L’evento, come tutte le forme di espressione dei Sapeur, è definito da elementi codificati che si attengono rigorosamente ai dieci “comandamenti” di comportamento; faranno da contrappunto al gruppo di Sapeur due performer aderenti alla S.A.P.E. che indosseranno uno scenografico costume formato da lattine di alluminio con cui produrranno un suono ritmato e una danza stilizzata.

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