Resta aggiornato
Cerca
28 Settembre 2018 - 13:14
Se è “la qualità della vita”, presente e futura, di un centro di dimensioni medie che sta cambiando, schiacciato tra la metropoli e il suo territorio, allora sono le conferenze a rappresentare l’apice del Festival. Gli argomenti, nonostante il fil rouge, sono vari. Apre “Qualità della vita, lavoro e nuove tecnologie”, con due relatori dell’università Bicocca di Milano venerdì alle 18 presso il Museo dell’Imprenditoria e chiude un incontro col titolo simile, “Qualità della vita ambiente e salute” sabato alle 16,30 all’Auditorium San Dionigi. In mezzo un incontro sulle nuove forme di commercio, trasformazione e sopravvivenza del negozio del vicinato (“Sopravvivere all’e-commerce?) venerdì alle 21 al bar Haiti, “Tra Lomellina e 5 Terre - Acqua e trasformazioni del territorio”, a cura del liceo Cairoli e previsto per sabato alle 10 all’auditorium San Dionigi e “il caso Matera”, città che con Vigevano è gemellata e che si è trasformata da “vergogna d’Italia” (dopo le paro-le drammatiche di Carlo Levi) a Capitale della cultura Europea. L’incontro, moderato da Mario Pacali, sarà sabato alle 11,30 al ridotto del Cagnoni. Infine “Partecipazione e qualità della vita” alle 15 nella sala Torre Sud.
Già ieri (giovedì) si sono tenute due anteprime: al teatro Moderno dopo una “tavola rotonda” sull’industria calzaturiera e sulle opportunità di lavoro per i giovani - ospiti gli imprenditori Gianbeppe e Stefano Moreschi, Daniela Dondena di Assocalzaturifici e Matteo Pasca direttore di Arsutoria School, moderata da Annalisa Vella - è andato in scena lo spettacolo “Ursus - 900 paia al giorno” recitato da studenti ed ex studenti dell’istituto Casale. Contemporaneamente nella Seconda scuderia del Castello “Il nuovo concetto di città” è stata l’occasione per presentare la mostra “Art for global goals” di Eve Carcan.
Gli autori ospiti sono di assoluto valore: Luigi Lo Cascio arriva per presentare il suo esordio letterario “Ogni ricordo un fiore”, sabato 29 alle 19 alla sala Torre Sud del Castello. Seguirà Sergio Rizzo col suo romanzo distopico “La notte che uscimmo dall’euro, domenica alle 11 presso l’Auditorium. Con loro anche Paolo Nelli (sabato alle 18 alla sala della Duchessa), Raul Montanari (domenica alle 16, stesso luogo) e Dora Albanese, domenica alle 17,30 sempre lì.
E poi le mostre, organizzate anche a cura dei commercianti locali come “Gli anni Sessanta nelle immagini dell’archivio Bonzanini”, inaugurata sabato scorso e che andrà avanti fino al 7 ottobre nei negozi del centro storico. Ma per non perdersi nulla, neanche i numerosi eventi che è stato impossibile citare, è sufficiente girare per una città e farsi prendere dall’atmosfera, autentica, di “Trasformazione”.
L’Informatore Vigevanese - via Trento 42/b 27029 - Vigevano (PV)
Tel. 0381.69711 - informatore@ievve.com
Copyright(©) 2012-2024 Ievve S.r.l.
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI. NESSUNA RIPRODUZIONE PERMESSA SENZA AUTORIZZAZIONE
Powered by Miles 33