Con Fabio Genovesi un monologo a ruota libera

Non una classica presentazione del nuovo libro, ma un monologo a ruota libera senza nessun copione. Si presenta così Fabio Genovesi, che domenica 28 alle 21, nella Cavallerizza del Castello, sarà ospite nell’ambito della Rassegna letteraria. «Il mio reading - rivela lo scrittore di Forte dei Marmi, in Toscana - si chiama “Canti della tv rotta” e nasce da un mio ricordo d’infanzia. Si era guastata la televisione e mia nonna mi ha chiesto di raccontare delle storie per intrattenere tutti. Da lì ho iniziato a narrare senza più fermarmi. Ogni mio monologo è diverso, si basa su quello che mi succede, su chi incontro. Magari venendo a Vigevano conoscerò una persona particolare e vi parlerò di lei». Un’altra passione di Fabio Genovesi è il mare. Non è un caso che il suo ultimo romanzo, uscito lo scorso anno per Mondadori, si chiami “Il mare dove non si tocca”. Lo scrittore è uomo di costa, va in spiaggia 10 mesi all’anno, anche in caso di pioggia non forte, si mette sotto l’ombrellone e scrive, o legge. «È bellissimo perché da settembre a maggio non c’è nessuno - prosegue - e l’atmosfera è assolutamente contemplativa. Ma io amo anche nuotare. Il mare c’è in tutti i miei libri, anche quando è assente». L’ultimo parla di Fabio, un bambino che cresce coi suoi “dieci nonni” (in realtà molti sono zii) senza frequentare coetanei, sballottato tra attività “da grandi”. Il primo giorno di scuola sarà una sequenza di scoperte inaspettate, come i giochi. «È autobiografico - conclude Genovesi - così come lo è la maledizione che graverebbe sulla mia famiglia: chi non si sposa entro i 40 anni diventa pazzo. Io ne ho 44, e vivo solo...».