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stasera dalle 21,30
22 Febbraio 2019 - 16:49
L’indie rock declinato nelle canzoni di chi è già un “faro” italiano del genere e di chi, pur emergente, mostra grandi sprazzi di talento. La prima delle cinque serate di “Laroom live sessions”, venerdì 22 febbraio dalle 20,30 in via Diaz 4/A a Vigevano con ingresso a offerta, vedrà esibirsi Bartolini, un «ragazzo del 1995 nato al mare ma adottato dalla città». Come spalla ecco Tum, al secolo Tommaso Vecchio, già vocalist dei Pocket Chestnut, band che ammicca alla provincia americana ma ha i piedi ben piantati in quella lombarda.
«Bartolini - spiegano da Laroom - sta per fare il botto, venire a vederlo qui significa approfittare di una delle ultime occasioni prima che diventi una star. La sua musica prende gli stilemi del cantautorato degli ultimi anni ma è assolutamente personale». Ha cominciato da giovanissimo a scrivere musica nella sua stanza pubblicando i suoi primi pezzi in italiano grazie al supporto del collettivo romano Talenti Digital. Dal risultato delle influenze post-punk esce un mix di sonorità in bilico tra la new wave d’oltreoceano (Beach fossile, Wild Nothing) e il cantautorato all’italiana. Bartolini è al lavoro sul suo primo disco “Penisola” in uscita nel 2019, anticipato da singoli come “Like”, “Nel mare annegare” e “Penelope” e dal prossimo singolo ‘Ferrari’ in uscita a gennaio.
«Tum, invece - concludono da Laroom - è mortarese e ha imparato a suonare l’ukulele a Mumbai. Molte delle canzoni sono state scritte con Vernon Noronha, cantautore indie-folk indiano conosciuto in viaggio. Il primo singolo di un album che uscirà questa primavera si chiama “DarKer”».
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