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Palio: il cencio 2021 ideato dall'artista Ale Puro

Ieri sera (martedì) la consegna nelle mani del Presidente dell’Associazione Sforzinda, alla presenza delle autorità cittadine

Annalisa Vella

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annalisa@ievve.com

06 Ottobre 2021 - 10:36

E’ finalmente pronto il Cencio 2021 che le 12 Contrade si contenderanno nel cortile del Castello di Vigevano domenica 10 ottobre. Questo è un Cencio dal doppio significato, quello dell’anniversario e quello della ripartenza tutti insieme. La novità di quest’anno sarà che “i grandi ed i fanciulli” saranno chiamati insieme a disputare i giochi del Palio in onore del Beato Matteo Carreri.

Difatti sul Cencio sono raffigurati i loghi creati per la ricorrenza del XX Palio dei fanciulli e del XL Palio delle Contrade. I loghi sono stati creati, già lo scorso anno da Matteo Negri un socio dell’Associazione Sforzinda, per identificare i due eventi.
Nella serata di martedì 5 ottobre l’artista vigevanese Ale Puro ha consegnato nelle mani del Presidente dell’Associazione Sforzinda, alla presenza delle autorità cittadine, il suo dipinto confezionato sul tradizionale drappo di velluto.

Ale Puro nel consegnare la sua opera sottolinea che: “questa edizione del Palio la ritengo molto importante, prima di tutto perché finalmente si riparte dopo lo stop della pandemia e poi anche per il fatto che per la prima volta, il Palio che è giunto alla quarantesima edizione, si svolgerà insieme alla ventesima edizione del Palio dei Fanciulli. In questo Cencio ho deciso di raffigurare il Beato Matteo che scende in Piazza Ducale tra gli spettatori ad ammirare la Torre del Bramante illuminata da dodici stelle, le quali simboleggiano le Contrade, protagoniste del Palio”.
L’artista ha messo a disposizione del Palio il suo talento, caratterizzato da un tratto giovane, moderno, sognante e spiritoso, che mette allegria solo a guardarlo. I suoi disegni, le sue linee semplici, i suoi dolci colori, i suoi personaggi sono ormai diventati delle vere e proprie icone dell’arte contemporanea.

Il Presidente di Sforzinda oltre che ringraziare Ale Puro per la collaborazione, ricorda che proprio il 2020 è stato un anno davvero difficile per tutti e sotto tutti i punti di vista. L’Associazione ha dovuto rimandare le celebrazioni di questi due importanti traguardi ed ora è felice di poter dare il via a questa “edizione speciale” del Palio che sicuramente rimarrà nella storia grazie all’aiuto di tutti coloro che hanno creduto e sostenuto il Palio delle Contrade. Dall’idea di Don Stefano Cerri, allora parroco della Parrocchia di San Pietro Martire (dove sono custodite le spoglie del Beato Patrono) è nato un legame indissolubile con la città, riconosciuto anche dalle autorità cittadine che hanno sempre dimostrato la loro vicinanza a questa manifestazione ormai diventata un fiore all’occhiello per Vigevano.

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