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Il “memoriale della Resistenza”: diario collettivo di storie e video

Curato da Gad Lerner e Laura Gnocchi, sarà presentato venerdì 15 ottobre alle 18,30 in Cavallerizza

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

08 Ottobre 2021 - 08:00

Istantanee potentissime di ex giovani che in pochi attimi, nei momenti più convulsi e tragici della storia d’Italia, dovevano scegliere da che parte stare. Un vero e proprio mosaico di volti e di storie disponibile anche sul web. Tutto questo è “Noi partigiani”, il “Memoriale della Resistenza italiana” (Feltrinelli) a cura di Gad Lerner e Laura Gnocchi.

Entrambi giornalisti di chiara fama, hanno ricostruito uno straordinario romanzo collettivo frutto della raccolta di oltre quattrocento interviste filmate, con la collaborazione decisiva dell’Anpi. Le testimonianze di chi c’era.

Saranno loro due tra gli ospiti più attesi della Rassegna Letteraria, venerdì 15 ottobre alle 18,30 alla Cavallerizza del castello Sforzesco. Dialogheranno con un loro collega, Mario De Santis. Racconteranno il post 8 settembre dal punto di vista della gente comune, di chi ha scelto la disobbedienza, di andare in montagna a 16 anni fuggendo da casa. Episodi drammatici, amori leggendari, malinconia, felicità e tragedia. Un insegnamento ancora attuale.

«Il contrario di “partigiano” – precisa Gad Lerner – è “neutrale”, giacché il partigiano sceglie, stabilisce un torto e una ragione. Non scegliere è troppo comodo e non significa certo essere obbiettivi. Non sempre si può, né si poteva 80 anni fa. E al giorno d’oggi aleggia una voluta ignoranza, una teoria della non memoria. Un passato prossimo, quello raccontato in “Noi partigiani”, che a volte scivola nell’attualità. Un’opera che sfata tanti luoghi comuni, come quella che i partigiani abbiano fatto carriera. Spesso era il contrario. Nell’immediato Dopoguerra era meglio farsi gli affari propri. Alcuni racconti sono rimasti chiusi in gola dei protagonisti per decenni, durante una vita ordinaria.
«Senza dubbio – conclude Lerner – è stato il lavoro più emozionante della nostra vita. Il memoriale rimarrà per sempre: consultatelo su noipartigiani.it».

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