Cerca

Uscito venerdì

"Vigevano", singolo trap. La critica sociale dei giovanissimi

Il duo Sabbadini-De Giuli, del collettivo M4, lancia questo brano di critica sociale

Davide Maniaci

Email:

dade.x@hotmail.it

12 Novembre 2023 - 11:00

Sono arrabbiati, c’è poco da fare, perché quella scritta (“Vigevano”) che gronda sangue sopra la torre del Bramante, i lampi e la notte nera non lascia alcuna speranza. Si presenta così “Vigevano”, brano musicale del collettivo M4 prodotto dall’etichetta Offline222: uscito venerdì, si può già ascoltare su YouTube e Spotify, col videoclip disponibile su Instagram.

Si tratta di musica trap, quindi testo esplicito e base elettronica prodotta da Riccardo Masi. Non è la critica sociale di un Mastronardi, ma è certo che frasi del testo come “ragazzi con sogni giganti – le occasioni non c’erano – la mia scuola doveva formarmi – ma i muri cadevano” siano in grado di colpire i giovani, e di rimanere nella memoria. M4 è un collettivo fluido e ne fanno parte anche Mattia Sabbadini e Alessandro De Giuli, pseudonimi di AvocadoM4 e SosaM4. Sono cresciuti a Vigevano, lavorano altrove, come tutti sia amano sia odiano questa città. Hanno già altre esperienze musicali anche dal vivo ma hanno deciso di ripartire da zero. Al singolo “Vigevano”, che dura poco più di due minuti, ne seguiranno altri contenuti in un futuro ep. I due ci credono.

Da sinistra De Giuli e Sabbadini

“Qui, a Vigevano – spiegano – siamo cresciuti, non ci può lasciare indifferenti. Anzi, a volte ci manca perfino. Poi torni e ti rendi conto che la sera non c’è quasi niente da fare, i soliti quattro posti, le stesse facce, gente che saluti anche se non sai bene chi è. Avremmo voluto girare il video in piazza Ducale ma ci siamo scontrati contro la burocrazia. Così abbiamo scelto il palazzetto dello sport”. Anche quest’ultimo è, a suo modo, uno dei simboli della città nel bene e nel male, e la denuncia sociale della generazione dei nati nel nuovo millennio non può essere ignorata, o sottovalutata. Bisogna ascoltarla e assorbirla e accettarla nel modo che loro conoscono: la trap, cioè quel rap dei bassifondi dai contenuti espliciti, che viene “dal basso”. Neanche Vigevano può essere immune a questo stile virale.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400