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A Gambolò il romanzo storico è di casa

A gennaio torna la rassegna letteraria “Narrare l’antico”: quattro incontri al Museo Archeologico Lomellino

Ilaria Dainesi

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11 Gennaio 2024 - 15:31

A Gambolò il romanzo storico è di casa

Nelle foto a lato, i primi due scrittori ospiti della rassegna letteraria. Da sinistra: Andrea Oliverio sarà a Gambolò il 21 gennaio, Livio Gambarini il 28

È un appuntamento culturale che viene riproposto ormai da diversi anni con ottimi riscontri di pubblico. Si sta parlando della rassegna letteraria che la città di Gambolò dedicata a un genere letterario molto preciso: il romanzo storico. I quattro appuntamenti dell’ottava edizione di “Narrare l’antico” inizieranno domenica 21 gennaio e si concluderanno nella prima metà di febbraio. L’iniziativa è organizzata come sempre dal Museo Archeologico Lomellino, con il patrocinio del Comune. «La narrativa dedicata alla storia – riferisce il direttore del Museo Stefano Tomiato – verrà presentata nel suggestivo scenario di Castello Beccaria, e in particolare nelle sale che ospitano il Museo. Qui i millenni scorrono davanti ai nostri occhi, luoghi di storia dove “narrare la storia”. L’ottava edizione di questa rassegna, nello specifico, ci porta alla scoperta di scrittori che hanno dedicato le loro recenti produzioni all’Antichità e al Medioevo».

La prima data in calendario è quella di domenica 21 gennaio alle ore 15,30: aprirà la rassegna Andrea Oliverio, autore di “Le figlie di Cartagine” (Altrevoci Edizioni), romanzo che proietterà il lettore negli anni della prima guerra punica. Protagoniste sono Elissa, cartaginese venduta come schiava che arriva a Siracusa, e Atilia, giovane romana destinata al culto di Vesta. I loro destini saranno legati a doppio filo e, sullo sfondo, il conflitto bellico tra Roma e Cartagine. L’autore, milanese, è appassionato di giochi di ruolo e di storia antica; ha firmato una trilogia letteraria dedicata alla guerra civile tra Cesare e Pompeo, iniziata con il volume “L’inviato di Cesare” (Aporema Edizioni).

Il secondo appuntamento della rassegna avrà come ospite lo scrittore e sceneggiatore Livio Gambarini, autore di molti romanzi dedicati a esplorare la storia italiana attraverso thriller o fantasy a sfondo storico. Domenica 28 gennaio presenterà “La papessa di Milano. Le cronache dei Visconti” (Edizioni Piemme), ambientato nella Milano del 1277, con al centro il «più drammatico processo inquisitorio che il medioevo lombardo ricordi». Gambarini è anche docente di narratologia, oltre ad essere esperto di narrazione videoludica e di giochi di ruolo; nel 2020 ha inoltre aperto il canale YouTube “Rotte Narrative”, una «bussola per moltissimi scrittori esordienti in cerca della propria rotta nel burrascoso mare dell’editoria», fa sapere.

Gli ultimi due appuntamenti sono quelli di domenica 4 febbraio con Massimo Sacco, autore de “La città di sangue” (Amazon Editore) e di sabato 10 febbraio con Stefano De Bellis ed Edgardo Fiorillo che hanno firmato “La stagione delle Erinni” (Einaudi Stile Libero Big), una storia di congiure ambientata nell’antica Roma all’epoca di Marco Tullio Cicerone pubblicata dopo “Il diritto dei lupi”. Un libro che promette di essere una «spy story piena di fascino tra il crepuscolo della Repubblica e l’alba della dittatura», un affresco di «una città sempre piú corrotta, prossima a perdere la propria identità per entrare in una nuova èra».

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