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Michaela Stark e il suo "Panty Show" in Fondazione Sozzani: espressione artistica e sperimentazione del corpo

Una mostra in collaborazione con la fotografa Charlotte Rutherford che racconta il percorso e la sperimentazione della couturier e artista Michaela Stark.

Annalisa Vella

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annalisa@ievve.com

18 Marzo 2024 - 16:10

Michaela Stark e il suo "Panty Show" in Fondazione Sozzani: espressione artistica e sperimentazione del corpo

Fino al 25 marzo 2024, alla Fondazione Sozzani a Milano ci si può immergere nel mondo affascinante e provocatorio della couturier e artista australiana.

Chi è Michaela Stark?

Michaela Stark è un’artista e couturier australiana, nota per la sua straordinaria capacità di creare pezzi di lingerie su misura che trasformano e plasmano il corpo. Vivace e innovativa, Stark ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi della moda e della fotografia, tra cui Nick Knight, Solve Sundsbø e Katie Grand, creando capi personalizzati per celebrità come Beyoncé e Sam Smith.

Il Panty Show

In collaborazione con la fotografa Charlotte Rutherford, Michaela Stark porta il suo "Panty Show" per la prima volta in Italia, esibendo una straordinaria collezione di fotografie e oggetti d'arte presso la Fondazione Sozzani. L'evento si articola in tre party distinti, offrendo ai visitatori l'opportunità non solo di ammirare le opere esposte, ma anche di partecipare attivamente all'esperienza artistica.

Il tratto distintivo della pratica di Stark è il concetto di "body-morphing", attraverso il quale i suoi capi di lingerie trasformano e modellano il corpo, celebrandone la bellezza in tutte le sue forme. La mostra offre un viaggio affascinante attraverso il percorso artistico ed emotivo della designer, dalla sua sperimentazione iniziale con i drappeggi sul proprio corpo nell'appartamento parigino fino alla sua attuale esplorazione della moda come mezzo di liberazione e appropriazione del corpo.

L'obiettivo di Stark va oltre la creazione di abiti: attraverso il suo lavoro, stimola conversazioni significative sull'accettazione del corpo e sulla ridefinizione degli standard di bellezza. La sua pratica si evolve come un'espressione di accettazione nel mondo della moda, incoraggiando un panorama più inclusivo e stimolante per tutti.

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