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Giornate Fai di Primavera, cosa vedere in provincia di Pavia. A Cassolnovo c'è il Castello di Villanova

I beni aperti sabato 23 e domenica 24 marzo dai volontari del Fondo per l'ambiente italiano

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

23 Marzo 2024 - 12:28

Giornate Fai di Primavera, cosa vedere in provincia di Pavia. A Cassolnovo c'è il Castello di Villanova

Il Castello alla frazione Villanova di Cassolnovo (foto Fai)

Questo fine settimana tornano le Giornate Fai di Primavera, iniziativa che viene riproposta ogni anno dai volontari del Fondo per l'ambiente italiano alla scoperta del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. In tutta Italia, sono 750 i luoghi aperti. Anche in provincia di Pavia, sarà possibile partecipare a una visita grazie alla delegazione Fai di Pavia e al gruppo giovani. In Lomellina, verrà aperto al pubblico il Castello di Villanova, alla frazione di Cassolnovo. «Scoprire Villanova in una giornata di primavera, tra risaie allagate, papaveri, aironi, sentieri e mura antiche di centinaia di anni può equivalere a sfogliare un piacevole manuale di storia medievale – fanno sapere dalla delegazione Fai di Pavia (qui tutte le info) – con la consapevolezza, tuttavia, che il suo percorso non si ferma in quelle pagine. Perché la storia della suggestiva frazione comincia ancora più lontano e non perde certo di carattere nel corso delle epoche successive». 

Sabato: 14:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:00)
Note: Ogni 30 minuti partiranno turni di visita di circa 20 persone

Domenica: 10:00 - 12:00 / 14:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

Ogni 30 minuti partiranno turni di visita di circa 20 persone

PAVIA

  • Istituto di Anatomia Umana Normale «Durante le Giornate si avrà l'occasione unica di visitare le aule e i laboratori, luoghi non solo di apprendimento ma anche ricchi di storia della medicina pavese. La chicca di questa apertura sarà proprio il museo; nei reperti musealizzati sono visibili i progressi dell'indagine ex vivo sugli stati fisiologici e patologici del corpo umano. La visione di questo patrimonio permette di capire a fondo l'importanza della scuola pavese nel corso del Novecento e testimonia l'evoluzione della disciplina cui l'università di Pavia ha dato contributi fondamentali».
  • Palazzo Mezzabarba «Il palazzo è oggi la sede principale del Comune di Pavia; è un bene aperto al pubblico ma durante le Giornate di Primavera sarà possibile ammirare gli splendidi dipinti settecenteschi presenti all'interno. Il percorso comprenderà la facciata, il cortile, lo scalone interno, la sala della musica e alcune altre sale. La vera chicca della visita sarà rappresentata dal magnifico salone da ballo (La sala della Musica) affrescato da Giovanni Angelo Borroni, personalità di primo piano tra i pittori del Settecento lombardo. Inoltre, per l'occasione sarà possibile visita le Cappella adiacente a Palazzo Mezzabarba, dedicata ai SS. Quirico e Giulitta, ora utilizzata per celebrazioni ed eventi».

SIZIANO

STRADELLA

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