A Gambolò inaugura la casa di Babbo Natale

È un programma ricchissimo di eventi quello preparato dal Comune e dalla Pro Loco di Gambolò. Si parte questo fine settimana per la festa dell’Immacolata. Sabato sera, alle 20,30, verrà acceso l’albero di Natale in piazza, con i canti del coro dei bambini e l’animazione con i clown dottori. «L’albero sarà addobbato – spiega la vicesindaca Anna Preceruti – con le decorazioni realizzate dai bambini dell’asilo e dagli alunni della scuola elementare. Domenica mattina (8 dicembre) aprirà, sempre in piazza, la casa di Babbo Natale, che resterà per tutto il periodo delle feste». Verrà infatti allestita una tensostruttura riscaldata (messa a disposizione dalla Protezione civile), in cui sarà possibile farsi un selfie con Santa Claus e consegnare la propria letterina ogni sabato e ogni domenica di dicembre. In quei giorni verranno poi organizzate varie attività e intrattenimenti per grandi e piccini, con giochi e l’immancabile cioccolata calda.

Sempre questa domenica sarà presente per tutto il giorno un mercatino di Natale, con i banchi per le vie del centro cittadino. Alle ore 10 inaugura anche la mostra dei presepi allestita nel salone Litta, molti dei quali realizzati da artisti locali. A mezzogiorno la Pro Loco cucinerà una “polentata” per tutti nella Casa di Babbo Natale (per ulteriori info: prolocogambolò@gmail.com).

Gli eventi natalizi proseguiranno anche negli altri weekend di dicembre: sabato 14 è prevista un’esibizione della banda musicale per le vie della città, mentre sabato 21 dicembre l’appuntamento è con la slitta di Babbo Natale, a partire dalle ore 16 in piazza. Domenica 22 i Babbi Natale sfileranno in bici per le vie della città. Il Natale a Gambolò sarà un’occasione anche per ricordare una giovane cittadina recentemente scomparsa: la 23enne Giulia Leone, a cui è dedicata una raccolta fondi per la ricerca scientifica contro i tumori.

"La forza della vita" è l'eredità di Giulia Leone: un libro e una raccolta fondi per la ricerca contro il cancro

La 23enne di Gambolò ha convissuto con la malattia dall’età di due anni