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elezioni presidenziali
29 Gennaio 2022 - 15:56
Si ricomincia da dove si era partiti, cioè dal volto familiare di Sergio Mattarella, che questa sera è stato rieletto presidente della Repubblica da un Parlamento che, incapace di fare di meglio, ha comunque scelto l'uomo migliore.
La rielezione è avvenuta dopo una settimana confusa, durante la quale sono stati “bruciati” una decina di nomi (tra votati e bocciati e quelli manco giunti in aula), compreso quello della presidente del Senato Casellati e quello del capo del Dis (servizi segreti) Belloni.
Oggi pomeriggio, all'ottavo scrutinio, Mattarella - che aveva dichiarato nel primo pomeriggio ai presidenti dei gruppi parlamentari in "pellegrinaggio" al Colle "Avevo altri piani ma se serve ci sono, capisco la situazione" - ha ottenuto il quorum alle 20.19 dei grandi elettori ed è stato proclamato eletto presidente della Repubblica dal presidente della Camera, Roberto Fico. Nel 2015 Mattarella aveva ottenuto 665 voti, mentre Giorgio Napolitano, alla sua seconda elezione nel 2013 ne ottenne 738. Mattarella arriva a 759: solo Sandro Pertini nel 1978 ne aveva ottenuti di più (832).
Per la seconda volta in un decennio la soluzione è il bis del presidente in carica. Successe anche nel 2013 con Giorgio Napolitano, che poi lasciò dopo poco meno di due anni di mandato. Il testimone passò a Mattarella, al quale tocca oggi la stessa sorte: succedere a se stesso.
il momento dell'elezione di Mattarella nel 2015
Arrivato al Quirinale senza squilli di tromba, con un passato da politico (democristiano prima, democratico poi) di primo piano ma non da leader, Mattarella si è poi rivelato, nei momenti cruciali, un solido riferimento per le istituzioni e per tutti gli italiani.
La prova della sua fermezza arrivò dopo le elezioni politiche del 2018, quando al formarsi del governo gialloverde presieduto da Giuseppe Conte, stoppò la nomina di Paolo Savona al dicastero dell'Economia, a causa delle sue posizioni anti-europeiste. Ci fu chi (l'attuale ministro degli Esteri cinquestelle Luigi Di Maio) gridò all'impeachment del presidente.
Mattarella è stato il presidente che ha parlato agli italiani in lockdown, con quel famoso fuori onda sul parrucchiere dal quale anche lui non poteva recarsi, dei due governi Conte e poi della scelta di Mario Draghi per palazzo Chigi; il presidente ritratto in attesa del vaccino anti Covid insieme agli altri cittadini e quello che a Londra sorride sobriamente ma gioiosamente al trionfo azzurro negli Europei. Un Capo dello Stato secondo solo a Sandro Pertini nel gradimento e nell'affetto di un Paese, che ora continuerà a rappresentare.
Ecco alcune immagini simbolo del primo settennato di Sergio Mattarella.
25 aprile 2020, Festa della Liberazione con l'Italia in lockdown totale. Il presidente si reca, solo e indossando la mascherina a celebrare la giornata all'Altare della Patria. Un 'immagine forte, come quella di Papa Francesco di poche settimane prima mentre celebra il venerdì santo, solo in una piazza San Pietro deserta e battuta dalla pioggia
Il celebre fuorionda prima del messaggio al Paese nel corso della pandemia: "Giovanni, non vado dal barbiere neanch'io".
Primi di marzo 2021: il presidente Mattarella è nella fascia d'età per ricevere le prime vaccinazioni anti Covid e si reca all'hub, in attesa con gli altri cittadini
L'esultanza del presidente al gol del pareggio dell'Italia nel corso della finale degli Europei, giocata a Wembley e vinta ai rigori contro l'Inghilterra
7 dicembre 2021. Il presidente presenzia alla prima della Scala e il pubblico gli tributa una standing ovation di oltre quattro minuti
Ultimo discorso di fine anno del presidente, il 31 dicembre 2021. Un commiato, in quel momento. Nemmeno un mese dopo la rielezione alla più alta carica dello Stato
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