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05 Febbraio 2022 - 06:58
Uno degli apparecchi installati sulla Sp 596 tra Garlasco e Tromello
Il tema dei rilevatori di velocità torna a essere al centro della discussione in città. In particolare, il tutor – apparecchio che rileva la velocità media – posizionato sul tratto di Sp 596 tra Garlasco e Tromello. A sollevare nuovi dubbi è stato il gruppo di opposizione “Garlasco Civica” attraverso un post pubblicato lunedì sulla loro pagina Facebook: la tesi è che uno degli apparecchi sia stato posizionato fuori dal territorio comunale di Garlasco, in un’area già di competenza di Tromello. Una circostanza che, se venisse accertata, potrebbe avere delle conseguenze sulla validità dei verbali emessi. Non solo, nel post si ipotizza che la decisione di spegnere l’apparecchio sia stata determinata proprio dal collocamento errato di uno dei pali.
Il post, pubblicato nei giorni scorsi sulla pagina Facebook del gruppo "Garlasco Civica", ora è stato rimosso
Ma è davvero così? Il Comandante della polizia locale Carlo Viola per il momento è cauto, ma ammette: «Posso dire – afferma – che sono in corso delle verifiche», confermando che l’apparecchio non è più stato accesso dallo scorso maggio. La collocazione dei pali potrebbe essere stata fatta basandosi sui cartelli segnaletici che delimitano i territori comunali, cartelli che risalgono però a diversi anni fa e potrebbero non essere precisi. Una questione che dovrà accertare anche la provincia di Pavia, con cui il comune di Garlasco ha sottoscritto la convenzione e con cui divide metà degli incassi derivati dalle sanzioni.
La cartina pubblicata nel post apparso lunedì sulla pagina Facebook del gruppo “Garlasco Civica”
Ma il caso rischia di diventare anche politico. Il post pubblicato sulla pagina “Garlasco Civica”, infatti, viene disconosciuto dai consiglieri dello stesso gruppo di opposizione, come riferisce il capogruppo in consiglio comunale Mario Spialtini: «Non ho condiviso il post – spiega – e ho chiesto la sua immediata rimozione. Si tratta di una vicenda di mesi fa, non ho la documentazione che attesti quanto viene affermato. Ci tengo a precisare che è stato pubblicato su iniziativa non mia, né degli altri consiglieri comunali del gruppo, ma di un attivista».
Nella foto, Mario Spialtini, attuale capogruppo di opposizione in consiglio comunale a Garlasco
Al di là di chi ha sollevato il problema, però, di sicuro dovrà essere data una risposta sulla corretta, o meno, della collocazione del tutor. E su quando, e se, verrà riacceso. Il rilevatore era stato attivato nell’agosto 2020, e già la scorsa estate era stato al centro di un’accesa polemica politica, alimentata anche dalla notizia delle decine e decine di verbali annullati dal giudice di pace di Vigevano, in quanto la segnaletica era stata ritenuta inadeguata e ambigua; i cartelli, infatti, riportavano solo la scritta «Controllo elettronico della velocità», senza specificare che ad essere rilevata è la media tra due punti distanti più di un chilometro e non la velocità istantanea.
Tutor non segnalato, multe annullate
I giudici di pace di Vigevano stanno annullando centinaia di multe rilevate con il sistema tipo “tutor” che il Comune di Garlasco ha installato dallo scorso agosto sulla statale tra Garlasco e Tromello.
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