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Nuovo Cda Asm Isa, la maggioranza si spacca

Dura presa di posizione dei gruppi consiliari di Forza Italia e Destra Indipendente

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

01 Agosto 2022 - 16:30

Nuoco Cda Asm Isa, la maggioranza si spacca

VIGEVANO - Un secco comunicato, che lascia poco spazio a interpretazioni, ha aperto oggi pomeriggio un nuovo scontro all'interno della maggioranza, confermando la tradizione di mesi vigevanesi di agosto caldi anche politicamente.

Ad aprire il fuoco contro le recenti nomine del nuovo Cda di Asm Isa sono i gruppi consiliari di Forza Italia (Alessandro Rubino e Omar Soresina) e Destra Indipendente (Emma Stepan). 

Alessandro Rubino, capogruppo consiliare e coordinatore cittadino di Forza Italia

«In seguito alle nomine concernenti i nuovi vertici di ASM ISA, esprimiamo il nostro disappunto in merito a metodo e forma che hanno portato tale decisione. Di fatto si lascia la composizione del Consiglio di Amministrazione ai piccoli azionisti, che in sostanza decidono due componenti su tre del Consiglio suddetto», si legge nella nota.

«L’importanza strategica di ASM ISA è fondamentale in questo momento per la città di Vigevano, che non può essere assoggettata a veti politici di nessun genere; scelta altresì antieconomica visto il maggior costo dell‘attuale struttura decisionale», prosegue il comunicato. 

Infine, si chiude il testo, «pur riconoscendo la capacità professionale dei componenti, sulla base di quanto evidenziato, giudichiamo totalmente inadatte le procedura e le modalità che hanno escluso parte dei componenti la maggioranza consiliare dalla decisione finale».

Giorgio Tognon, amministratore unico uscente di Asm Isa (prima nomina nel 2017), confermato nel Cda come rappresentante dei comuni soci più piccoli

Mercoledì mattina è prevista la presentazione ufficiale alla stampa dei nuovi componenti il Cda: Paolo Zorzoli Rossi (coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia), Giorgio Tognon (amministratore unico uscente) e Stefania Seneca. Gli ultimi due sarebbero i componenti espressione dei comuni soci dell'azienda, fatto inedito nella storia di Asm. Ma senza almeno due consiglieri nel Cda i piccoli comuni azionisti difficilmente avrebbero appoggiato il passaggio dall'amministratore unico all'organo collegiale, contro il quale c'è comunque da registrare il voto contrario del Comune di Gravellona Lomellina.

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