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A Gambolò i detenuti saranno impiegati nella manutenzione del verde pubblico

Firmata la convenzione tra il Comune e la casa di reclusione di Vigevano

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

24 Marzo 2023 - 16:16

Alcuni detenuti, per iniziare saranno due o tre, verranno impiegati in lavori di manutenzione delle aree verdi pubbliche e in piccoli interventi di sistemazione. È il progetto che il comune di Gambolò avvierà con la casa di reclusione di Vigevano con l’obiettivo di favorire l’inserimento lavorativo e sociale delle persone al termine della pena. Questa mattina (venerdì 24 marzo) il sindaco Antonio Costantino e il direttore della casa di reclusione di Vigevano Davide Pisapia hanno firmato la convenzione nel salone Litta del Castello.

«Abbiamo una convenzione attiva con il comune di Vigevano – spiega il direttore della casa di reclusione Davide Pisapia – da ormai diversi anni e l'abbiamo ripresa subito dopo il Covid. In passato c'era stata una collaborazione con il comune di Cassolnovo. Per noi è un altro passo in avanti nel processo di reinserimento sociale dei detenuti».

La firma della convenzione con il sindaco di Gambolò Antonio Costantino e il direttore del carcere Davide Pisapia

«Questo accordo con il carcere – afferma il primo cittadino di Gambolò Antonio Costantino – si inserisce in una progettualità più ampia, che abbiamo avviato già negli scorsi anni, a partire dall’apertura dell’alimentari gestito da Madre Amabile nelle ex scuole di Remondò. In quel caso si cercò di offrire un’occasione di riscatto a persone che hanno attraversato una serie di difficoltà cercando, allo stesso tempo, di creare un servizio agli abitanti della frazione, rimasti senza un alimentari. Il secondo progetto di valenza sociale, rivolto anche ai giovani, riguarda piazza Colonnello Bellazzi, dove sono stati coinvolti diversi soggetti, a partire dalla Pro Loco che gestisce gli spazi».

A livello operativo, quando inizieranno ad essere impiegati i detenuti? «Primavera inoltrata – risponde il sindaco –, appena la stagione consentirà di avviare gli interventi che abbiamo programmato. I detenuti si occuperanno di piccoli lavori di sistemazione del verde, come raccogliere l’erba. Abbiamo intenzione di impiegarli anche per ritinteggiare i muri del centro sportivo. Si inizierà con due detenuti, poi il numero verrà modulato in base alle esigenze e alle disponibilità anche organizzative della casa di reclusione. Diciamo che è un accordo “fluido”, che permette di modulare il progetto in base alle necessità che via via si manifesteranno».

Il Comune, infatti, dovrà di volta in volta inviare un programma con gli interventi, indicando gli orari, il luogo di svolgimento della prestazione lavorativa e i vari referenti. «Il progetto – conclude il sindaco di Gambolò Costantino – ha lo scopo di offrire opportunità a chi dovrà ritornare in società, nell’ottica anche di un futuro inserimento lavorativo. È quindi importante, anche per ridurre i rischi di una recidiva, che i detenuti siano coinvolti in iniziative di questo tipo, così da agevolarli nel loro graduale percorso di ritorno all’autonomia».

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