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Politica
16 Agosto 2023 - 19:39
Da sinistra: il sindaco di Gambolò Antonio Costantino, le consigliere comunali di Forza Italia Helena Bologna e Mara Fabrini
La proposta di intitolare una via o un luogo pubblico a Silvio Berlusconi era giù stata bocciata nel corso della seduta consiliare del 2 agosto, a Gambolò. Oggi (mercoledì) due consigliere comunali di Forza Italia – Helena Bologna e Mara Fabrini (ma non Marco Invernizzi, pure lui di Fi) – hanno ripresentato la stessa mozione e hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale (insieme ai consiglieri di opposizione), che sarà probabilmente nei primi giorni di settembre. In gioco non c’è solo l’intitolazione di uno spazio pubblico a Berlusconi, ma l’assetto politico della maggioranza che governa la città.
La lista civica "Futuro Insieme", appoggiata da Lega e Forza Italia, che ha portato alla riconferma del sindaco Antonio Costantino aveva eletto due rappresentanti di Fi: Helena Bologna e Marco Invernizzi, ai quali si è aggiunta recentemente Mara Fabrini, passata con gli Azzurri dopo essere stata eletta con Fratelli d’Italia. Il consigliere Invernizzi è sempre stato allineato con la maggioranza, mentre la consigliera Bologna ha più volte espresso posizioni critiche, astenendosi e votando contro alcuni provvedimenti.
BOLOGNA: «RIMANGO IN MAGGIORANZA, NON DECIDE IL SINDACO»
Nei giorni scorsi il sindaco ha deciso il ritiro delle deleghe alla consigliera Bologna, dichiarandola insieme a Fabrini fuori dalla maggioranza. Ma entrambe le consigliere continuano a ritenersi parte della maggioranza, come ribadisce Bologna: «Siamo in democrazia, non in un’oligarchia. Sono stata eletta in maggioranza e qui rimango – dichiara – Non può deciderlo il sindaco. Quanto alla mozione, l’abbiamo ripresentata identica a quella già proposta, perché si tratta di un documento condiviso a livello nazionale. Già altri Comuni hanno approvato l’intitolazione di uno spazio pubblico, noi non vogliamo indicare un posto preciso perché vogliamo lasciare aperta la scelta. Abbiamo anche presentato altre mozioni, alcune sono proposte già contenute nel programma elettorale. Vogliamo dare un segnale forte, e portare avanti i progetti per i cittadini».
INTERVIENE ANCHE IL PARTITO
Sulla bocciatura della mozione all’inizio di agosto si è espresso anche Riccardo Invernizzi, che oltre a essere presidente del consiglio comunale a Garlasco ricopre il ruolo di coordinatore di Forza Italia nel territorio Lomellino: «Il primo cittadino di Gamboló Antonio Costantino ha bocciato la mozione servendosi di affermazioni ancora non chiare, quali la definizione della figura di Silvio Berlusconi come “di luci e ombre” – ha dichiarato Invernizzi – Abbiamo quindi chiesto chiarezza, ma non abbiamo ottenuto altre risposte e il tema è rimasto stagnato nel silenzio generale delle parti in causa (...) Da coordinatore di Forza Italia del territorio Lomellino, mi aspettavo una maggiore sensibilità da parte del sindaco Costantino verso un tema e un’iniziativa che coinvolge non solo la bandiera azzurra, ma tutto il perimetro del centrodestra. Forza Italia Gamboló ha chiesto di dedicare un luogo pubblico alla memoria di Silvio Berlusconi e l’iniziativa è stata bocciata da una figura istituzionale che ricopre cariche importanti nella Lega». Invernizzi poi specifica che, se la mozione non dovesse essere accolta anche questa seconda volta, si rischierebbe «l’inizio di un caso politico più ampio, di carattere nazionale».
PARLA IL SINDACO
Per il primo cittadino Antonio Costantino (Lega) le posizioni delle consigliere Bologna e Fabrini sono chiare. «Non parteciperanno più ai lavori della maggioranza» afferma, ribadendo quanto espresso solo pochi giorni fa. Più articolata la questione legata all’intitolazione di uno spazio pubblico a Silvio Berlusconi. «Risponderemo in consiglio comunale», taglia corto il sindaco di Gambolò, il quale poi precisa: «La lista con la quale sono stato eletto è una civica, dove la presenza della politica è subordinata al programma elettorale. Certi “giochini” non mi interessano, perché sono le conseguenze di una lotta interna a Forza Italia in provincia di Pavia. Mi spiace dunque frustrare le aspettative di certi nuovi leader, ma il consiglio comunale di Gambolò non è un campo di battaglia. E, francamente, trovo stucchevole strumentalizzare la morte di un politico per meri fini elettorali».
LE ALTRE MOZIONI DEPOSITATE
Oltre alla mozione sull’intitolazione di uno spazio pubblico a Berlusconi, sono state proposte l’organizzazione di un evento in biblioteca per i più piccoli, l’istituzione di una consulta giovanile autonoma, l’erogazione di un contributo annuale da destinare alle colonie feline censite sul territorio. La consigliera Mara Fabrini ha firmato una mozione sulla costruzione di un canile-rifugio comunale. «Abbiamo presentato una mozione a cui tengo particolarmente per la richiesta di un canile-rifugio, già peraltro proposta nel programma di questa amministrazione. I Comuni devono necessariamente provvedere al risanamento di canili esistenti o alla costruzione degli stessi, indispensabili per la lotta al randagismo. C’è inoltre una seconda mozione, non meno importante, incentrata sui felini vaganti sul territorio comunale e a chi se ne occupa. Da anni – conclude la consigliera Fabrini –, a Gambolò, sono i volontari che provvedono al mantenimento degli stessi».
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