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Bonifica ex Metalplast, si prepara il secondo lotto

Gambolò: affidato l’incarico per progettare la rimozione dei rifiuti rimasti e la messa in sicurezza degli stabili. Per il futuro si guarda a un parco fotovoltaico

Ilaria Dainesi

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12 Marzo 2024 - 09:44

Bonifica ex Metalplast, si prepara il secondo lotto

Il sito industriale dismesso si trova tra Gambolò e Garbana

L’iter per completare la messa in sicurezza e la bonifica dell’ex Metalplast sarà ancora lungo. Nelle scorse settimane il comune di Gambolò ha incaricato la società ST&A s.r.l. per i servizi tecnici di progettazione, la direzione lavori, e il coordinamento sicurezza relativi al secondo lotto; l’importo dell’affidamento è di 107.604 euro. «Il secondo lotto – spiega il sindaco di Gambolò Antonio Costantino – include una serie di interventi più complessi rispetto al lotto uno, dove in pratica era prevista solo la rimozione dei rifiuti nella parte antistante la fabbrica. Ora si dovrà proseguire con la rimozione degli altri rifiuti, presenti sia nella parte dei fabbricati decadenti, sia sul retro, verso la campagna. Bisognerà anche prevedere la messa in sicurezza degli edifici, che presentano una serie di problematiche. A partire dalla presenza di amianto (in uno stato ammalorato, ndr) Aspettiamo la progettazione, e poi si dovrà procedere con la pubblicazione di un bando per affidare i lavori». I lavori del primo lotto erano iniziati nel febbraio 2022 Nel video sotto, le immagini dell'apertura del cantiere, avvenuta alla presenza dell'assessore regionale all'ambiente Raffaele Cattaneo Il comune di Gambolò aveva ottenuto un primo contributo regionale di 966.353 euro, con cui era stato finanziato il primo lotto. A seguito di un’ulteriore richiesta che era stata inoltrata dal Comune, la Regione aveva erogato anche un secondo contributo di 3 milioni e 570.365 euro. Questi soldi sono stati inseriti nel bilancio di previsione 2024-2026 per finanziare il proseguo dei lavori di messa in sicurezza del sito industriale dismesso. Che cosa succederà una volta completata la bonifica? L’idea, annunciata nel febbraio di due anni fa in occasione dell’avvio del primo lotto, era di insediare un impianto di produzione basato sulle fonti rinnovabili. «Si sta valutando un parco fotovoltaico», spiega il sindaco. L'articolo completo sul numero de L'Informatore Vigevanese in edicola

L’iter per completare la messa in sicurezza e la bonifica dell’ex Metalplast sarà ancora lungo. Nelle scorse settimane il comune di Gambolò ha incaricato la società ST&A s.r.l. per i servizi tecnici di progettazione, la direzione lavori, e il coordinamento sicurezza relativi al secondo lotto; l’importo dell’affidamento è di 107.604 euro. «Il secondo lotto – spiega il sindaco di Gambolò Antonio Costantino – include una serie di interventi più complessi rispetto al lotto uno, dove in pratica era prevista solo la rimozione dei rifiuti nella parte antistante la fabbrica. Ora si dovrà proseguire con la rimozione degli altri rifiuti, presenti sia nella parte dei fabbricati decadenti, sia sul retro, verso la campagna. Bisognerà anche prevedere la messa in sicurezza degli edifici, che presentano una serie di problematiche. A partire dalla presenza di amianto (in uno stato ammalorato, ndr) Aspettiamo la progettazione, e poi si dovrà procedere con la pubblicazione di un bando per affidare i lavori».

I lavori del primo lotto erano iniziati nel febbraio 2022

Nel video sotto, le immagini dell'apertura del cantiere, avvenuta alla presenza dell'assessore regionale all'ambiente Raffaele Cattaneo

Il comune di Gambolò aveva ottenuto un primo contributo regionale di 966.353 euro, con cui era stato finanziato il primo lotto. A seguito di un’ulteriore richiesta che era stata inoltrata dal Comune, la Regione aveva erogato anche un secondo contributo di 3 milioni e 570.365 euro. Questi soldi sono stati inseriti nel bilancio di previsione 2024-2026 per finanziare il proseguo dei lavori di messa in sicurezza del sito industriale dismesso.

Che cosa succederà una volta completata la bonifica? L’idea, annunciata nel febbraio di due anni fa in occasione dell’avvio del primo lotto, era di insediare un impianto di produzione basato sulle fonti rinnovabili. «Si sta valutando un parco fotovoltaico», spiega il sindaco.

L'articolo completo sul numero de L'Informatore Vigevanese in edicola