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il racconto

Il viaggio di una Royal Fan: da Vigevano a Ravenna per stringere la mano a re Carlo III

Annamaria Ruggeri ha atteso ore per salutare i sovrani britannici. E la regina Camilla ha notato la sua maglietta commemorativa

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

12 Aprile 2025 - 12:18

Da Vigevano a Ravenna per stringere la mano a re Carlo: il viaggio di una Royal Fan

Re Carlo e Annamaria Ruggeri a Ravenna per la visita dei reali britannici

Ha partecipato alla storica visita dei reali britannici a Ravenna con la stessa passione di una groupie che segue l'amato gruppo rock in tour. È un'esperienza unica e straordinaria quella vissuta da Annamaria Ruggeri, vigevanese che vive a Cilavegna, nella vita bancaria, con una grandissima conoscenza della storia e della cultura del Regno Unito. Giovedì re Carlo e la regina Camilla hanno concluso il tour in Italia nella città bizantina, incontrando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, visitando diversi monumenti (compresa la tomba di Dante) e commemorando l'ottantesimo anniversario della liberazione della provincia dal nazifascismo; i reali inglesi hanno inoltre parlato con gli agricoltori danneggiati dalle alluvioni. Per non perdere l'evento – definito da molti epocale – Annamaria Ruggeri ha chiesto un paio di giorni di ferie, ha trascinato con sé il marito, e si è preparata nei minimi dettagli, studiando il percorso che avrebbero fatto i reali e riuscendo a posizionarsi in prima fila per salutare il re. Ecco la sua testimonianza.

Che cosa ha provato a stringere le mani di re Carlo III? È riuscita e dirgli qualcosa?

Emozione, una grandissima emozione. Appena è stato pubblicato il programma del viaggio delle loro Maestà in Italia, ho pensato senza troppa esitazione di recarmi a Ravenna. Mi sono organizzata all’unico scopo di essere in prima fila ad accoglierli. Ho scelto il punto del loro arrivo alla tomba di Dante, che avrebbero visitato insieme, per poi dividere gli impegni. Ho atteso cinque ore. Ho stretto la mano anche alla regina Camilla. A re Carlo ho fatto i complimenti per i suoi discorsi. «Wonderful speech», e lui ha risposto «You think so?». Alla regina Camilla ho augurato un felice anniversario. Non c’era troppo tempo per lunghi discorsi, i sovrani salutavano camminando. Intorno a loro una marea di guardie del corpo, fotografi, cameramen ,assistenti, carabinieri e polizia . Ci è stato chiesto di non puntare il cellulare in faccia, per questo motivo quando sono stati davanti a me non ho fatto foto o video, ma mi sono goduta il momento. Alle immagini ha pensato mio marito dietro di me.

C'è stato un momento in particolare che l'ha colpita durante la visita? Un gesto, uno sguardo, una parola?

Entrambi hanno subito notato e si sono stupiti della maglietta che indossavo, recante il logo della loro incoronazione. L’ho ottenuta iscrivendomi a un sito "Ace Races", che aveva organizzato una "Virtual Race" per celebrare appunto la loro incoronazione. Era sufficiente iscriversi e mandare una foto che dimostrasse aver percorso almeno cinque chilometri di corsa/camminata/pedalata. Io ho mandato la foto della mia partecipazione alla Scarpadoro di Vigevano. Sono riuscita a spiegarglielo, la regina mi è sembrata piacevolmente sorpresa! Visti da vicino sono esattamente come si vedono in tv, e sul web. Eleganti, sorridenti e sinceri.

Come è stata, secondo lei, la reazione della città alla presenza dei sovrani?

Io direi entusiasmo alle stelle. Il centro storico blindato, centinaia di persone in attesa lungo le strade, piazza San Francesco, dove ero io, e piazza del Popolo gremite, tante acclamazioni festose. Non avevo mai visto Ravenna. È stata una piacevolissima scoperta, è splendida. Il suo inestimabile patrimonio artistico, culturale, letterario e gastronomico ha conquistato i sovrani, desiderosi di conoscere meglio i tesori di questa operosa provincia italiana, cogliendo anche i legami storici con la loro patria. Tanti si sono chiesti il motivo della scelta di questo capoluogo di provincia, il quinto in Emilia Romagna per numero di abitanti. Semplicemente re Carlo, che è un perfezionista, si è certamente documentato.

Nel 2022 era volata a Londra per rendere omaggio al feretro della regina Elisabetta II, ora ha incontrato re Carlo. C'è un altro "sogno reale" che le piacerebbe realizzare? C’è un membro della famiglia reale che le piacerebbe incontrare, oltre a Carlo e Camilla?

A me piacerebbe tantissimo essere invitata a uno dei Garden Party che vengono organizzati a Buckingham Palace oppure a Edimburgo nel palazzo di Holyrood. Poi incontrerei i reali presenti. Chi c’è c’è. Certamente sarei onorata di vedere i principi di Galles, ma anche il duca e la duchessa di Edimburgo e la principessa reale.

Facciamo un passo indietro, quando nasce la sua passione per la cultura inglese e che cosa l'affascina di più?

Ho cominciato a studiare inglese a nove anni alla British School aperta negli anni 70 a Vigevano. Mi sono laureata In Lingue e Letterature Straniere Moderne all’Università Cattolica. Ho viaggiato per studio nel Regno Unito, Londra mi ha sempre affascinato. Quando è stato aperto il sito internet della casa reale ho iniziato a consultarlo per conoscere meglio la Royal Family, ho visto innumerevoli film e documentari sulla storia inglese (da YouTube se ne trovano tantissimi), negli ultimi dieci anni ho letto sempre più libri, specialmente quando la defunta Regina Elisabetta ha iniziato a battere ogni record di longevità sul trono. Alla fine ho condiviso la mia passione.

Annamaria Ruggeri insieme ad altre Royal Fan attendono l'arrivo dei reali inglesi

Secondo lei perché la Royal Family continua ad avere un così importante seguito? Perché è così speciale rispetto alle altre famiglie reali?

La monarchia inglese vanta una storia millenaria, già conoscerne anche solo una piccola parte la rende affascinante. Lo possono testimoniare le mie corsiste presso Unitre Vigevano, appassionate della storia dei re e delle regine inglesi, argomento delle mie lezioni. Poi l’attaccamento alla tradizione, così caro alla regina Elisabetta e ora a re Carlo. In un modo che cambia troppo in fretta è rassicurante avere dei punti fermi. Alcuni dicono che il loro cerimoniale è diventato anacronistico, ma lo sfarzo, il senso dello spettacolo, le coreografie preparate con cura, gli abiti regali, le tiare i cortei, attirano le folle. Anche i film e l’attenzione mediatica contribuiscono. Tutto è un valido modo per incentivare il turismo. Importante è conservare la Corona, per questo motivo la Royal Family è molto focalizzata sui bambini, devono crescere con l’amore verso la monarchia. Il re non ha potere, ma è speciale perché grazie al Commonwealth è conosciuto in tutto il mondo. È simbolo di unione, nei momenti difficili sa infondere coraggio. Ricordo la rassicurazione della regina in tempo di Covid: "We Will Meet Again". Posso dire la stessa cosa? Your Majesties, I sincerely hope we will meet again!

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