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Fermato in liguria
23 Luglio 2022 - 12:41
Un'immagine del blitz del 9 luglio a Parona
Era su uno sdraio a prendere il sole, in riva al mare di Sarzana (La Spezia). Il 32enne marocchino, rintracciato e arrestato mercoledì, era destinatario di una misura cautelare in carcere emessa dall’autorità giudiziaria pavese, accusato di aver preso parte ai fatti di sangue avvenuti il 26 aprile nella zona di Broni, dove era stato gambizzato un uomo di nazionalità marocchina nel corso di una faida tra bande concorrenti per il controllo delle piazze di spaccio nei boschi. Era riuscito a fuggire in Liguria prima del blitz dello scorso 9 luglio a Parona, un’operazione che aveva portato all’arresto di 4 persone – 3 marocchini e un egiziano – e al sequestro di 30mila euro in contanti, denaro ritenuto provento di un’attività di spaccio nelle province di Pavia e di Varese.
Il 32enne ora è accusato, come gli arrestati nei giorni precedenti, di tentato omicidio aggravato in concorso, violenza privata ed estorsione; rintracciato dai militari della Compagnia di Sarzana, ora si trova recluso all’interno del carcere di La Spezia. «Un cerchio, come tanti ancora esistenti in molte zone d’Italia, che si chiude con la disarticolazione della banda e la fine della scia di sangue ad essa collegata – fanno sapere i carabinieri del Nucleo investigativo di Pavia – Operazione tanto più necessaria poiché i sodali stavano tentando ancor più di assicurarsi il controllo delle campagne del Bronese, minacciando di utilizzare le armi contro chiunque vi entrasse e cosi rischiando di coinvolgere ignari cittadini».
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