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ECONOMIA
03 Dicembre 2021 - 17:21
Alcune creazioni degli studenti del Politecnico Calzaturiero della Riviera del Brenta
VIGEVANO – Favorire la crescita di figure specializzate per la filiera della pelle, delle calzature e del tessile. È l’obiettivo del protocollo di intesa che ha sottoscritto la presidente di Assomac (associazione nazionale dei produttori di macchine per calzature) Maria Vittoria Brustia, imprenditrice vigevanese. Ma non si tratta di un accordo che riguarda il nostro teritorio: il protocollo, infatti, è stato siglato con il vicepresidente del Politecnico Calzaturiero della Riviera del Brenta, Paolo Bastianello.
La presidente di Assomac Maria Vittoria Brustia alla firma del protocollo con il Politecnico del calzaturiero veneto
In pratica i soci di Assomac, che ha sede nella nostra città in via Matteotti, metteranno a disposizione del Politecnico Calzaturiero macchinari innovativi, come ha fatto per prima la presidente di Assomac, direttore generale di Brustia Alfameccanica Srl, ha concesso in comodato d’uso una ribattitrice: lo strumento che serve a preparare il fondo della scarpa per l’incollaggio della suola.
Per approfondire leggi anche: la ricca brochure di presentazione del Politecnico del Calzaturero
E PERCHE' NON "COPIARE"?
Una notizia che è uno spunto per il mondo imprenditoriale, politico e istituzionale del nostro territorio. Da diversi anni si sente ripetere della necessità di fare formazione di giovani per la filiera della calzatura: la necessità di personale specializzato, con competenze sull'antico know-how della scarpa, ma anche sulle tecnologie più avanzate è uno dei fattori di sopravvivenza della vocazione industriale del territorio vigevanese e lomellino. L'esperienza, ormai ventennale del Politecnico veneto (in un distretto industriale molto simile al nostro) è da prendere ad esempio.
A Vigevano, in Castello, esiste un FabLab (ShoeStyleLab), collegato al Museo della Calzatura, aperto nel 2016 ma quasi mai entrato in funzione e sul quale ultimamente ha messo gli occhi Assolombarda Pavia, che lo ha inserito in un progetto più ampio di azioni di promozione e formazione del distretto calzaturiero. Ma nel 2013-14 si era parlato anche di destinare la struttura dell'ex macello comunale di Piazza Volta a scuola calzaturiera, con il concorso di Assocalzaturifici, e possibili finanziamenti da parte del Comune e soprattutto della Fondazione Piacenza e Vigevano. Un progetto, manco a dirlo, abortito ancora prima di essere approfondito.
Ex Macello, firma il 6 giugno, altrimenti è l'addio al progetto
Shoe Style, il laboratorio fantasma
Ha da un paio di mesi preso il via a Pavia, invece, l'esperienza dell'ITS Meccatronico all'istituto Cardano, che coinvolge diverse aziende meccano-calzaturiere vigevanesi.
Tornando all'accordo firmato in Veneto, esso - come si legge nel comunicato di Assomac, "promuove sinergie e facilita lo scambio di conoscenze e professionalità. Il Politecnico Calzaturiero metterà a disposizione le proprie competenze per formare i giovani e per aggiornare le risorse già attive nella filiera della calzatura e del settore meccano-calzaturiero. Particolare attenzione sarà dedicata a innovazione, digitalizzazione e sostenibilità dei processi di produzione e di macchinari. Assomac offrirà competenze, professionalità e la propria rete di contatti con figure specializzate".
LA DICHIARAZIONE DI MARIA VITTORIA BRUSTIA
“Siamo orgogliosi di poter portare il nostro contributo di tecnologia e innovazione, internazionalmente riconosciuto, all’interno di questo grande ecosistema che è Confindustria Moda, massima espressione del “Made in Italy” manifatturiero. Siamo estremamente soddisfatti di questo protocollo d’intesa che permetterà di fare un passo avanti concreto nel processo di integrazione dell’intera filiera produttiva dell’Industria della Moda, proprio attraverso la formazione, che è fattore fondamentale per garantire lo sviluppo e la continuità delle nostre imprese” sottolinea la Presidente di Assomac Maria Vittoria Brustia.
LE PAROLE DI BASTIANELLO (POLITECNICO)
“La vastità e la complessità della filiera della pelle, delle calzature e del tessile richiedono una formazione specifica. L’accordo che abbiamo firmato con Assomac interviene proprio in questo senso, con l’obiettivo di favorire il ricambio generazionale e la preparazione di professionalità capaci di soddisfare le nuove esigenze delle imprese. Il capitale umano, del resto, è tra gli asset strategici che consentiranno alle aziende di mantenere elevata la propria competitività nel mercato” dichiara il Vicepresidente del Politecnico Calzaturiero Paolo Bastianello.
Il Politecnico Calzaturiero della Riviera del Brenta è una eccellenza riconosciuta a livello nazionale, con sede a Vigonza (Pd), che gestisce la Scuola di Design e Tecnica della Calzatura e della Pelletteria. Dal 1923 prepara modellisti e tecnici che trovano impiego in Veneto e in tutta Italia. Rappresenta, come soggetto giuridico, il Distretto Industriale della Calzatura della Riviera del Brenta. È tra i soci fondatori del Consorzio Face Design e dell’ITS Cosmo, per il quale realizza il percorso di “Tecnico Superiore esperto in Fashion Shoes Coordinator”. Il Politecnico Calzaturiero è accreditato dalla Regione del Veneto per la realizzazione di progetti di orientamento, formazione continua, superiore e per i servizi al lavoro.
Assomac è l’associazione nazionale che aggrega e rappresenta i produttori italiani di macchine e tecnologie per tutte le fasi della gestione e della produzione industriale nei settori della pelle - calzatura - pelletteria - pellicceria – automotive - arredamento ed abbigliamento. Il suo compito è sostenere gli interessi delle imprese associate che vi appartengono e promuovere la loro attività a livello globale. Assomac è parte del Sistema Confindustriale e membro di Federmacchine.
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