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Il sale della terra e delle nostre vite: laboratori teatrali per adulti e studenti

A Cilavegna 15 incontri gratuiti e uno spettacolo a dicembre. Si parte lunedì sera

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

01 Ottobre 2022 - 11:13

Il sale della terra e delle nostre vite: laboratori teatrali per adulti e studenti

Immagine di repertorio. I laboratori teatrali inizieranno lunedì sera a Cilavegna

Adulti e studenti della scuola elementare di Cilavegna saranno coinvolti nei prossimi mesi in un due percorsi laboratoriali promossi dall’amministrazione comunale e curati dal regista Corrado Gambi. Gli alunni di due classi, entrambe terze della primaria, inizieranno la prossima settimana il progetto “Terra in vista!”. E lunedì 3 ottobre, alle ore 21 al teatro polifunzionale (via Papa Giovanni XXIII), è in programma il primo incontro del laboratorio “Il sale della terra”; l’iniziativa è gratuita e aperta a tutti i cittadini residenti a Cilavegna.

Il percorso, strutturato in quindici incontri, è stato pensato per scoprire e valorizzare l’identità di un territorio e il senso di appartenenza verso una determinata comunità. Storia, memoria, e trasmissione del proprio passato, da una generazione a un’altra, saranno le principali tematiche trattate. Gli incontri, inizialmente a cadenza settimanale, sono finalizzati alla realizzazione di uno spettacolo teatrale, quest’ultimo in programma per il prossimo 17 dicembre.

Corrado Gambi, classe ‘68, è regista, autore, attore e cantante. È stato il direttore artistico del teatro Moderno di Vigevano ed è direttore della Compagnia della Luna Crescente

«Un uomo, nel corso della propria vita, “ovunque si trovi” non può lasciare le cose uguali, le cambia, le “insaporisce”, le rende significative, dà loro senso proprio per dare senso alla vita stessa, valorizzandone i dettagli – spiega il regista teatrale Corrado Gambi, che condurrà i laboratori – Dando dignità a ciò che il mondo “scarta”, rendendo visibili gli invisibili della storia. Tutto questo avverrà a partire da chi siamo, dalla nostra storia, dalle nostre origini familiari, dal nostro contesto culturale e sociale. Come il sale è l’elemento che dà sapore alle cose, allo stesso modo l’uomo con la sua storia personale, che si mescola con quella degli altri, dà “sapore” e senso al mondo, nel bene e nel male. Nello spettacolo che verrà realizzato si parlerà dell’importanza della conoscenza e della trasmissione delle nostre piccole storie individuali – conclude il regista – che diventano vere e proprie “tessere di un unico puzzle collettivo”. Un puzzle fatto di memorie, tradizioni legate alla cultura dei nostri vecchi e trasmesse tramite racconti, diari, immagini, musiche, arti, mestieri. Testamento dal valore inestimabile per il prosieguo di ogni società».

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