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Liliana Segre, a Gambolò proposta la cittadinanza onoraria

Richiesta depositata da Europa Verde con l’adesione di Sinistra Italiana e Anpi

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

08 Gennaio 2023 - 11:10

Liliana Segre, a Gambolò proposta la cittadinanza onoraria

(Foto Senato della Repubblica)

Anche a Gambolò è stata presentata una proposta per il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre. La richiesta è stata depositata formalmente in Comune alcuni giorni fa, il 5 gennaio, ed è firmata da Michele Zampieri di Europa Verde, con l’adesione del presidente della sezione Anpi di Gambolò Davide Sassi e del coordinatore provinciale di Sinistra italiana Luca Testoni. Nell’atto viene chiesto di presentare una mozione da sottoporre al consiglio comunale per concedere la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre, presidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza di Palazzo Madama e presidente del comitato per le Pietre d'inciampo - Milano, che raccoglie tutte le associazioni legate alla memoria della Resistenza, delle deportazioni e dell'antifascismo.

Segre nel 1944 fu deportata con il padre e i nonni paterni nel campo di concentramento di Birkenau-Auschwitz. Liberata dall'Armata Rossa nel 1945, è testimone degli orrori dei lager nazisti, «donna di pace, di cultura, nonché vigile sentinella contro tutte le forme di discriminazione e ingiustizia – si legge nell’atto depositato a Gambolò – che ha saputo incarnare la speranza, illuminando con la sua vita i momenti più tenebrosi della notte e divenendo luce che orienta le coscienze anche nelle fasi più tristi della storia, caratterizzate da odio, violenza e indifferenza».


«La speranza – afferma Michele Zampieri di  Europa Verde – è che dopo le iniziative dell’amministrazione comunale di Gambolò in collaborazione con Aned, che ha organizzato due cerimonie pubbliche per la posa delle pietre d’inciampo, una in memoria di Paolo Cotta Ramusino, soldato catturato e ucciso nel campo di lavoro di Ohrdruf il 2 marzo 1943, e l’altra per ricordare Paolo Costa Giovanolo, morto a 39 anni a Buchenwald, si possa proseguire nel ricordo del passato e nel presente onorando una testimone della follia umana, con un'onorificenza solenne, come la cittadinanza onoraria del comune di Gambolò, che deve riconoscere il valore storico e umano di Liliana Segre».

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