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il caso
02 Ottobre 2022 - 12:12
Immagine di repertorio
Il caso di Ceretto Lomellina, Comune di 200 abitanti costretto a fine luglio a proclamare il dissesto finanziario per l’impossibilità di sostenere i costi delle rette di tre minori collocati in una struttura residenziale, questa estate aveva fatto il giro dell’Italia, ponendo l’attenzione su un problema rispetto al quale da anni gli enti locali cercano di sensibilizzare la politica nazionale. La questione è tornata alla ribalta in consiglio comunale a Gambolò durante l'ultimo consiglio comunale, che si è tenuto mercoledì sera. Il Comune è stato costretto a rivolgersi a un legale per recuperare un credito di 185mila e 768 euro, derivante dalle spese di ricovero in comunità di tre minori che erano stati abbandonati dalla famiglia affidataria.
In base alle disposizioni del Tribunale, la famiglia avrebbe dovuto contribuire al mantenimento dei figli, nel frattempo affidati al Comune. La vicenda, che si trascina da anni, è piuttosto intricata. Quando il comune di Gambolò aveva ingiunto il pagamento delle somme relative alle rette, i genitori si erano opposti in Tribunale. Ma nel 2019, il giudice aveva riconosciuto il credito avanzato dall’ente locale, che aveva nel frattempo avviato le pratiche per il recupero del credito maturato. I minori sono stati ospiti della comunità fino allo scorso giugno, e la somma da versare è nel frattempo ulteriormente cresciuta.
«Il nostro Comune è robusto – è l'intervento del sindaco di Gambolò Antonio Costantino –, ma la nostra capacità di resistere non è infinita. Vicende come questa ci stanno mettendo in difficoltà. E ora siamo costretti nuovamente a sostenere ulteriori spese legali per far valere le nostre ragioni».
LA RICHIESTA DI ISTITUIRE UN FONDO AD HOC PER I COMUNI IN DIFFICOLTA'
Mercoledì sera è stata presentata dal gruppo di maggioranza una mozione – approvato all'unanimità – con l’obiettivo di sensibilizzare lo Stato di fronte a una voce di spesa che, potenzialmente, mette a rischio dissesto tutti i Comuni. In particolar modo oggi, con i rincari energetici che pesano sui bilanci comunali, così come sui conti di imprese e famiglie. Nella mozione – che il sindaco di Gambolò ha già presentato anche in consiglio provinciale – si chiede l’istituzione di un fondo ad hoc per tutti i Comuni che si trovano ad affrontare simili difficoltà. «In provincia di Pavia – sottolinea Costantino – i Comuni si contraddistinguono per una densità abitativa molto bassa: su 189 enti locali, 182 sono al di sotto dei 10mila abitanti. Quanto è accaduto a Ceretto, potenzialmente può avvenire in tutti i Comuni. Dobbiamo fare in modo di evitarlo, e affrontare le difficoltà trovando strumenti adeguati ed efficaci».
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