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fuochi artificiali

Botti a Capodanno: l'appello del sindaco di Vigevano

Il divieto è inserito nel Regolamento di polizia urbana. Previste sanzioni fino a 500 euro

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

30 Dicembre 2023 - 09:28

Vigevano, lo scoppio di botti e petardi è vietato a Capodanno e in tutti gli altri giorni

Piazza ducale a Vigevano (foto di Jose Lattari)

Vietare botti e petardi a Capodanno (molti hanno già iniziato a esploderli anche alla vigilia di Natale) attraverso un’apposita ordinanza è inutile, perché il divieto è già in vigore. A ribadire la posizione è il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa. Come aveva già fatto lo scorso anno, non firmerà un’ordinanza ad hoc. Il divieto è contenuto all’interno di un articolo, il 54, del Regolamento di polizia urbana: «Nell’ambito dell’abitato nessuno può accendere polveri o liquidi infiammabili, falò e simili o fare spari in qualsiasi modo o con qualunque arma». Le sanzioni vanno da 80 fino a 500 euro. «Le ordinanze vengono fatte dagli enti locali che non prevedono il divieto nel loro regolamento – spiega il primo cittadino di Vigevano – Ribadirò ai cittadini che in città è vietato accendere botti e petardi, e lo è tutto l’anno. Se qualcuno sarà sorpreso a farlo, verrà sanzionato. Ma se si vuole affrontare il problema, andrebbe vietata la vendita. I sindaci non possono farlo, serve la volontà politica. Dovrebbe intervenire il Governo». 

L'invito che il primo cittadino rivolge a tutta la popolazione è di festeggiare in maniera rispettosa, evitando quindi lo scoppio di botti e petardi che possono causare disagi importanti sia alle persone, sia agli animali, con conseguenze in alcuni casi anche drammatiche.

Qui sotto, l'articolo 54 del Regolamento di polizia urbana di Vigevano

Alcuni sindaci del territorio hanno firmato l’ordinanza (ad esempio, Tromello ha vietato lo scoppio in luogo pubblico di fuochi d’artificio dal 24 dicembre fino al 7 gennaio), e altri stanno valutando il da farsi. Ma i controlli per far rispettare le disposizioni sono complessi. L’associazione “Vigevano prima di tutto” interviene e ribadisce che botti e petardi sono «pericolosissimi per le persone – afferma per l’associazione Piero Marco Pizzi – e causano enormi problemi ai nostri animali, che possono addirittura morire di paura. È un modo di festeggiare anacronistico (...) Se non basta il divieto, servono ordinanze e presidi in centro e intorno ai luoghi di aggregazione. È imprescindibile agire in via preventiva».

Ma il sindaco gli risponde a stretto giro di posta: «Non facciamo strumentalizzazioni – afferma Ceffa – Se c’è già un regolamento, l’ordinanza non serve. Chi fa certe affermazioni ha scarse conoscenze in materia di amministrazione. Lo ribadisco, se si vuole davvero risolvere il problema, occorre vietare la vendita dei botti».

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