Gambolò, il consiglio "ballerino": divampa la polemica
La seduta è stata rinviata di un'ora per la mancanza del numero legale e poi ripresa prima del termine, senza l'opposizione. Il Pd: «Fatto gravissimo».
Il consiglio si fa. No si rinvia di un''''''''ora. Sì, ma poi si anticipa la ripresa dei lavori. E'''''''' bagarre a Gambolò dopo l''''''''esito della seduta di ieri sera. Assenti i consiglieri leghisti, in polemica aperta con il sindaco, la mancanza anche di un consigliere del Pdl ha impedito il regolare svolgimento della seduta. «Non possiamo essere sempre noi la stampella della giunta - ha detto il capogruppo del Pd, Giampiero Zucchetti - e per questo lasciamo l''''''''aula». In mancanza del numero legale il sindaco ha disposto una sospensione di un''''''''ora. Prima della scadenza del termine però, il consigliere assente è arrivato e, con il numero legale così ripristinato il consiglio è ripreso. Così, quando i componenti del Pd sono rientrati in aula, i lavori erano già terminati. «Ci hanno impedito di svolgere il nostro compito - lamenta il consigliere Marco Acquaotta - chiederemo spiegazioni». «Ho agito nel pieno rispetto delle normative - replica il sindaco Elena Nai - quando il numero legale è stato ripristinato, abbiamo iniziato i lavori. I consiglieri del Pd, che avevano annunciato di non volervi partecipare, avrebbero potuto essere tranquillamente al loro posto se non si fossero allontanati dal palazzo comunale».
